lunedì 8 aprile 2019

Centellinando la tragedia di Stefano Cucchi

Ogni tot di tempo, siano giorni, settimane, mesi, anni, alla tragedia di Stefano Cucchi si aggiunge un tassello. E lentamente, tassello dopo tassello, anno dopo anno, il puzzle che viene piano piano a comporsi disegna una storia le cui gravità e incredibilità raggiungono vette che difficilmente ci si aspettava che sarebbero state raggiunte, almeno agli inizi.

E il pensiero va inevitabilmente alla forza che ha avuto e ha la sua famiglia, in particolare Ilaria, la cui incrollabile caparbietà nel volere a tutti i costi la verità, ha consentito di sgretolare ormai ogni muro che la racchiudeva.

Chapeau!

3 commenti:

  1. Altro che chapeau, alla grandissima Ilaria Cucchi. L'esito dovuto, dopo anni e anni, finalmente si sta raggiungendo. Ma a che prezzo d'inenarrabile fatica, d'indicibile dolore... Oggi provavo a immaginare quanta sofferenza, quale dose insopportabile di strazio le deve costare essere costretta a tornare ogni volta, e ogni volta così a fondo, alla terrificante fine di quel fratello tanto amato. A lei come a tutta la famiglia, naturalmente.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Oltre alla fatica e all'encomiabile impegno, da non dimenticare l'aver resistito stoicamente ai dileggi, alle delegittimazioni e ai reiterati tentativi, da parte di inqualificabili personaggi, di screditarla su ogni piano. Una donna straordinaria.

      Elimina
  2. compreso l'inqualificabile ministro degli interni e altri esponenti politici di varia cianfrusaglia di estrema destra e non

    giusto per gradire

    RispondiElimina

Perché noi maschi non possiamo parlare di aborto?

Nella discussione sui social e fuori che va avanti da giorni sull'aborto, discussione che ha preso il via dopo la proposta di FdI di ins...