Solo una classe politica ignorante o in malafede può concepire il 25 aprile come una festa divisiva tra destra e sinistra. Ed è solo in funzione strumentale che tale dicotomia viene puntualmente, ogni anno, propagandata. La storia racconta altro. Racconta di un paese occupato e schiacciato sotto il peso di una feroce dittatura. Un paese che a un certo punto decise di reagire e di liberarsi. Nacque la Resistenza, in cui confluirono uomini e donne di ogni estrazione politica: comunisti, cristiani, socialisti, laici, liberali, monarchici, repubblicani, azionisti. Questa è storia, ed è il motivo per cui il 25 aprile è la festa di tutti, anche di quelli che hanno altro da fare.
giovedì 25 aprile 2019
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Storture
L'amministratore delegato (ex) di Stellantis, Carlos Tavares, dopo quattro anni alla guida del secondo produttore europeo di automobili ...
-
Sto leggendo un giallo: Occhi nel buio, di Margaret Miller. A un certo punto trovo una frase, questa: "Qualche minuto più tardi la luc...
-
L'estate scorsa ho comprato una macchina nuova, una normale utilitaria senza pretese, pagata per metà a rate perché qua non si nuota nel...
-
Nel racconto Direttissimo , di Dino Buzzati, si narra di un misterioso viaggiatore che sale su un treno, un treno potente, veloce, che scalp...
Nessun commento:
Posta un commento