mercoledì 27 marzo 2019

Aiutiamoli a casa loro

Dice il babbo di Moise Kean che simpatizza per la Lega, vorrebbe bloccare le partenze dalla Libia e secondo lui è giusto che gli africani vengano aiutati a casa loro.

Ora, che uno arrivato qua dall'Africa simpatizzi per Salvini e voglia bloccare le partenze dal posto da cui è partito anche lui, lascia quanto meno perplessi, ma ognuno è in fondo libero di essere incoerente quanto gli pare. Lo slogan trito e ritrito dell'aiutarli a casa loro, invece, slogan che se ricordate usò anche Renzi, per dire quanto questa assurdità sia bipartisan tra destra e sinistra, anzi tra destra e destra, dal momento che Renzi con la sinistra non ha mai avuto niente a che fare, questo slogan, dicevo, non ha nessun significato pratico, concreto.

Cosa significa aiutarli a casa loro? Mandare soldi, aiuti alimentari, tecnologie, cosa? Un nuovo Piano Marshall per l'Africa? Bello, e chi paga? Gli Stati Uniti spesero quattordici miliardi di dollari per la ricostruzione dell'Europa dopo la Seconda guerra mondiale, provate a immaginare quanto costerebbe aiutare un continente come l'Africa dopo che quattro secoli di colonialismo europeo e americano (più tardi), quel colonialismo sul quale noi occidentali abbiamo costruito il nostro benessere, l'hanno depredato di tutto il depredabile lasciando miseria, fame e instabilità, quella fame e quella miseria che spingono oggi chi può a fuggire verso l'Europa.

Certe volte è veramente difficile capire se chi dice simili corbellerie non sappia cosa sta dicendo oppure lo sappia ma confidi nel fatto che la sua scemenza passi inosservata in mezzo al mare delle scemenze che ogni giorno capita di sentire.

2 commenti:

adal1274 ha detto...

stavo pensando che se l'Africa dovesse chiudere i rubinetti di petrolio, oro, coltan e compagnia bella ci troveremo tutti nella cacca in pochi giorni.
Se lo loro smettessero di aiutare noi l'economia collasserebbe. qualcuno ci ha mai pensato?
però forse è sbagliato dire che loro ci aiutano è meglio dire che noi li colonizziamo e li sfruttiamo. se un giorno decidessero di voler smettere di essere sfruttati cosa succederebbe?

Andrea Sacchini ha detto...

Non potrebbero, perché noi occidentali abbiamo la tecnologia e le armi e andremmo a prendercelo comunque. Quando Bush vent'anni fa ha invaso l'Iraq mica l'ha fatto per esportare la democrazia, quello era il pretesto.
In ogni caso, il destino di noi occidentali è segnato. L'Europa e l'America del nord, novecento milioni di persone, per mantenere il tenore di vita che sappiamo, consuma l'80% delle risorse del pianeta, e gli altri sei miliardi si spartiscono il restante 20%. È un sistema sostenibile? No. Se poi si considera che nel 2050 saremo 10 miliardi e di questi dieci otto saranno affamati, ci vuole poco a presagire il futuro che ci attende. E, dopo, hai voglia a chiudere porti e alzare muri.

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