giovedì 24 gennaio 2019

Addio alle armi



Dopo aver terminato, poco fa, di leggere Addio alle armi, in questa edizione del 1965 (sì, nel '65 i romanzi costavano così) trovata nella libreria di mia mamma, ho cercato in rete qualche informazione sul romanzo e ho scoperto che, pur essendo stato originariamente pubblicato negli USA nel 1929, in Italia il regime fascista ne proibì la diffusione fino al 1945 in quanto il suo contenuto venne ritenuto lesivo del prestigio delle forze armate italiane - per chi ne fosse all'oscuro, le vicende narrate nel romanzo sono ambientate sul fronte italiano della Grande guerra e si snodano tra Caporetto, Milano e la Svizzera.

Nonostante il divieto imposto dal regime di Mussolini, il libro fu tradotto clandestinamente da Fernanda Pivano, che subì l'arresto per questo. Tra le curiosità riguardo a questo libro, una delle più interessanti è che Hemingway scrisse ben quarantasette finali prima di trovare quello che lo soddisfacesse. Comunque sia, un bel libro, nonostante il finale non certo lieto. Ma, d'altra parte, come diceva Umberto Eco, chi immagina che i romanzi debbano avere sempre finali lieti ha capito ben poco di essi.

3 commenti:

  1. Addio alle armi l'ho letto in Inglese tanti anni fa quando vivevo a Londra e lo conservo ancora .
    Ricordo che mi era piaciuto . Forse dovrei rileggerlo . " A Farewell to Arms " titolo originale .
    Sempre di Hemingway , ho portato all'esame di Inglese : Il vecchio e il mare .
    Titolo originale "The old man and the see " . All'inizio non mi piaceva ma , leggendolo ho
    cambiato idea .
    Buona serata . Laura

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    Risposte
    1. Il vecchio e il mare è uno dei molti classici che mi riprometto prima o poi di leggere. Prima o poi lo leggerò.
      Buona serata a te.

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  2. penso che posso farne a meno... almeno per il momento anche se il vecchio e il mare mi è piaciuto tantissimo

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