sabato 15 settembre 2018

La macchina straniera

La Santarcangiolese, strada trafficatissima, passa di fronte a casa mia. Si può attraversare a piedi - macellaio, alimentari e tabacchi sono dalla parte opposta - grazie alle strisce pedonali, che il Comune ha qualche tempo fa provveduto a dotare di illuminazione per rendere visibili i pedoni nelle ore notturne. Le suddette strisce pedonali hanno in realtà principalmente una funzione decorativa, in quanto gli automobilisti, non tutti ma comunque la stragrande maggioranza, se ne fregano dei pedoni e tendono a tirare dritto, come del resto è prassi comune non solo sulle strisce pedonali di fronte a casa mia ma su tutte le strisce pedonali dello stivale.

Ieri, come al solito, mi ci sono affacciato per attraversare, perché dovevo andare al negozio di alimentari a comprare un paio di cose. Naturalmente il traffico era sostenuto, come al solito, e mi sono messo ad aspettare con pazienza e con ben poche speranze che qualcuno si fermasse in tempi brevi per farmi attraversare. A un certo punto una macchina ha rallentato, poi si è fermata, immagino sollevando i fastidi di quelle che la retrocedevano, e mi ha fatto passare. Io sono andato, alzando la mano in segno di riconoscenza - un giorno qualcuno indagherà sui motivi che spingono a ringraziare in risposta alla concessione di un diritto, che in questo caso è quello dei pedoni di avere la precedenza sulle macchine, ma facciamo finta di niente.

Mentre attraversavo in fretta ho dato un'occhiata veloce alla targa della macchina ferma che mi ha fatto passare: era una targa straniera. Non saprei dire di quale paese, aveva numeri e lettere neri su sfondo bianco, forse la Svizzera o qualche paese dell'Est, non so, comunque non era italiana. Qualunque paese fosse, era comunque uno di quelli in cui la gentilezza degli automobilisti verso i pedoni e il rispetto delle regole del codice della strada hanno una certa importanza. Quindi, eccetto il nostro, poteva essere un qualsiasi paese europeo.

4 commenti:

Alberto ha detto...

Uguale. anch'io alzo la mano quando qualche macchina si ferma. Ma in città è più facile che succeda.

Braxx ha detto...

Io non ringrazio MAI chi mi fa passare sulle strisce: ha solo rispettato una legge. Come se dovessi ringraziare chi non evade le tasse o chi non va in giro a uccidere persone: anche loro hanno semplicemente rispettato la legge. Di solito mando bellamente a quel paese quelli che NON mi lasciano passare sulle strisce - quei fetenti normalmente dotati di SUV che ti ridono in faccia e ostentatamente accelerano, comunicandoti che piuttosto di fermarsi ti tirano sotto.

Cri ha detto...

Io credo che la mia missione sulla terra sia educare gli automobilisti e autisti di autobus a rispettare le strisce pedonali, e prima o poi mi ci faccio male, lo so. Mi reputo una persona gentile ma non ringrazio mai chi si ferma sulle strisce, anzi mi arrabbio se qualcuno che è con me lo fa: stiamo semplicemente rispettando il codice della strada. Se ho bisogno di attraversare fuori dalle strisce e tu mi fai passare ti invito pure a cena, ma sulle strisce tu macchina ti fermi e io pedone passo. Punto.
Hai un bel blog, ti leggo spesso anche se commento poco :)

Andrea Sacchini ha detto...

Beh, se la tua missione è quella che hai detto, in bocca al lupo. Magari fra qualche tempo dimmi com'è andata :)
Per il resto, grazie. A dire la verità, mi riprometto ogni giorno di chiuderlo, 'sto blog, ci scrivo dal 2006 e mi sono un po' stufato. Ma non mi decido mai.
Ciao ;)

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