giovedì 6 settembre 2018

Il consenso e la sentenza

Di fronte a una sentenza, sentenza che tra l'altro certifica il ladrocinio di soldi pubblici da parte della Lega, quello della ruspa replica: "Gli italiani sono con noi". A parte il fatto che non è vero, in quanto semmai è una parte degli italiani, e pure minoritaria, a essere con lui, non si vede comunque cosa c'entri il consenso politico con una sentenza, e non si capisce in base a quale ragionamento le due cose vengano messe su un piano paritario.

Il consenso non è sinonimo di verità, né tanto meno può essere usato come attenuante nei confronti di fatti illeciti commessi. È un ragionamento semplice, che può essere compreso con facilità perfino da un bambino delle elementari, e perfino da qualche leghista, forse.

2 commenti:

  1. il 17% del 50% degli aventi diritto al voto è con lui. sarebbe a dire che un quarto di quelli che sono andati a votare, lo sostengono.

    non è proprio la stessa cosa che dire un generico "gli italiani sono con me".

    mah

    adal

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