"Quella di Brittany è stata una morte senza dignità", strilla monsignor De Paula, presidente della Pontificia Accademia per la Vita. Evidentemente, secondo questi qui, per morire con dignità la poveretta avrebbe dovuto cercare di tirare avanti i pochi mesi rimasti, cercando di fare buon viso alle sofferenze devastanti che un cancro al cervello incurabile le avrebbe inflitto. Una volta giunta allo stato larvale, il coefficiente di dignità sarebbe arrivato a livello soddisfacente e, da lì in poi, la morte naturale sarebbe stata più che dignitosa.
Patetici.
martedì 4 novembre 2014
La dignità della larva
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