Non so se Brittany Maynard abbia fatto la scelta giusta, e d'altra parte non serve che io lo sappia, perché sono fermamente convinto che ognuno abbia il sacrosanto diritto di decidere come vivere e come morire. Alla stessa maniera, sono altresì convinto che ognuno abbia il diritto di decidere in autonomia se la propria vita sia ancora degna di essere considerata tale oppure no. In tantissimi paesi, molto più civili del nostro, questo diritto è riconosciuto, nel nostro ancora no. Forse ci arriveremo, forse no. Per quel che mi riguarda, mi limito a rispettare e condividere la sua scelta.
"...e il mio maestro m'insegnò com'è difficile trovare l'alba dentro l'imbrunire..." (Franco Battiato)
lunedì 3 novembre 2014
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Garlasco e la separazione delle carriere
Leggo che nel discorso di chiusura del circo Barnum di Atreju la signora urlante ha intimato ai presenti di votare sì al referendum della g...
-
Nel racconto Direttissimo , di Dino Buzzati, si narra di un misterioso viaggiatore che sale su un treno, un treno potente, veloce, che scalp...
-
È in corso da un paio di giorni una discussione fiume sul blog di Moz . Tema: cosa resterà dei blog. Tra i tanti argomenti di cui si dibatte...
-
Sto leggendo un giallo: Occhi nel buio, di Margaret Miller. A un certo punto trovo una frase, questa: "Qualche minuto più tardi la luc...
Nessun commento:
Posta un commento