lunedì 28 febbraio 2011

Allo stato attuale


(via leonardo)

3 commenti:

  1. ho letto un commento in un blog inglese in cui si scriveva riguardo la questione africana. Il commento era più o meno così: "crollano le dittature lungo le sponde del Mediterraneo. Resiste solo quella in Italia".
    Ecco.
    IN un telefilm americano invece ho sentito la seguente battuta: "ci sono più prostitute in questo quartiere che nel Parlamento italiano".

    Io non so se il resto dei commenti o delle impressioni "estere" su di noi sono di questo livello ma credo che oramai occorra vergognarsi di essere italiani.
    Io mi sento imbarazzata.

    RispondiElimina
  2. scusa un secondo Andrea consentimi di riportare queste due righe tratte dal quotidiano "the hindu".

    Most Indians say they feel at home in Italy: life is chaotic, no one obeys the rules, policemen can be paid to cancel fines, there is massive tax evasion, the mafia controls large swathes of territory, the government counts for little and for the well-heeled, life is very good indeed.

    trad: La maggior parte degli indiani confessa di sentirsi a casa in Italia: la vita è caotica, nessuno rispetta le regole, la polizia è corrotta, vi è una considerevole evasione fiscale, la mafia controlla grosse fette del territorio, il governo è incapace e i benestanti fanno una bella vita.

    In India of course we do not have a jaded, ageing lothario like Silvio Berlusconi at the helm, whose Bunga Bunga nights — lavish parties where he surrounds himself with a bevy of often under-age nymphets — have brought Italy shame and universal opprobrium.

    Alla guida dell’India non abbiamo certamente un casanova vecchio e sfinito come Silvio Berlusconi, le cui nottate Bunga Bunga, feste sfarzose dove è spesso circondato da lolite minorenni, hanno suscitato senzazioni di vergogna miste a orrore. Tali comportamenti non sarebbero possibili in India per via delle regole sulla moralità pubblica e (per quello che conta) privata

    il resto lo puoi leggere qui

    http://www.thehindu.com/opinion/lead/article1165279.ece?homepage=true

    qui la traduzione

    http://italiadallestero.info/archives/10855

    e se qualcuno ti dice che siamo rispettati all'estero mandalo da me.
    Ci sono anche articoli neozelandesi, olandesi, inglesi, americani, ruandesi, cinesi ecc ecc

    e suonano tutti come questo

    RispondiElimina
  3. >e se qualcuno ti dice che siamo rispettati all'estero

    Sì, è rimasto qualche pidiellino che ancora lo dice, ma sono sempre meno. :-)

    RispondiElimina

Buon Natale :-)