lunedì 29 maggio 2023

Pizzo di stato

L'uscita della signora Meloni secondo cui le tasse sarebbero un "pizzo di stato" non la commento per decenza, mi limito semmai a chiedermi se la demagogia dovrebbe avere un limite. Sì, dovrebbe averlo, ma evidentemente non qui in Italia.

Ma la parte interessante dell'intervento è quella dove la focosa signora afferma che la lotta all'evasone "si fa dove sta davvero l’evasione, le big company, le banche. Non il piccolo commerciante". Falso, ovviamente. E non perché lo dico io, ma perché lo mettono nero su bianco tutti i rapporti che regolarmente vengono pubblicati sul fenomeno dell'evasione fiscale nel nostro paese.

L'ultimo (2019) è qui, e guarda un po', dall'analisi si evince come la categoria che in Italia evade di più sia proprio quella dei commercianti. Cito: "L’evasione dell’Irpef delle piccole imprese e dei lavoratori autonomi è la voce più rilevante sull’evasione fiscale in Italia e sopravvive soprattutto nella cosiddetta 'evasione con consenso', ossia quella in cui il venditore e il cliente sono concordi sulla volontà di evadere, per esempio con la mancata emissione della fattura o di uno scontrino."

Ora, capisco bene che andiamo verso le elezioni europee e che i commercianti, i titolari di partita iva ecc. votano, mentre le big company e le banche no, ma è motivo sufficiente, questo, per raccontare balle di questa portata?

2 commenti:

  1. Abbiamo una mentecatta al timone del governo, come ce ne sono stati in passato.

    RispondiElimina

Mandato di arresto per Netanyahu

Ovviamente si tratta di un mandato d'arresto simbolico, dal momento che la Corte penale internazionale ha, nonostante il nome, un limita...