domenica 10 luglio 2022

Jovanotti e le piante di tamerici

Io non so se le famose piante di tamerici siano state tagliate per fare posto, a Ravenna, al concerto di Jovanotti. Lui sui suoi social dice di no, alcune associazioni ambientaliste dicono di sì. Mettiamo che siano state tagliate e che quindi la valanga di indignazione collettiva in rete abbia avuto una sua ragione d'essere. Se le cose stanno così, per coerenza tutti gli indignati non dovrebbero utilizzare tovaglioli di carta (foreste tagliate), fazzolettini di carta (foreste tagliate), asciugatutto di carta (foreste tagliate), né utilizzare la macchina (benzina e deforestazione vanno di pari passo); non dovrebbero mangiare certi tipi di carne (allevamenti intensivi e deforestazione vanno di pari passo) e così via. Gli indignati per le piante di tamerici, in altre parole, dovrebbero per coerenza adottare uno stile di vita che prescinda dalla deforestazione del pianeta, il che è impossibile.

Ora, certo, capisco benissimo che esistono delle... contingenze emotive, diciamo così, che ci fanno apparire riprovevole tagliare alcune decine di alberi per permettere l'esecuzione di un concerto, e pure io, se effettivamente questi alberi fossero stati tagliati, ne sarei seccato. Diciamo però che tutta la faccenda in sé mi pare sia una perfetta metafora della famosa parabola evangelica della pagliuzza e della trave. Ma magari sono io che esagero, eh.

11 commenti:

Anonimo ha detto...



"Diciamo però che tutta la faccenda in sé mi pare sia una perfetta metafora della famosa parabola evangelica della pagiuzza e della trave".


Anche qui c'è un controsenso,attingiamo al vangelo in senso metaforico ma siamo discostanti da quello preciso...e sarà per questo che la "pagiuzza"mi ha perso una elle:))

Buon fine domenica


L.

Andrea Sacchini ha detto...

Ops. Corretto, grazie.
Buon fine settimana anche a te :-)

Anonimo ha detto...

Ora dico,visto che sei un "censore",perché non hai corretto evitando di pubblicarmi?Mettevi a posto e nessuno si sarebbe accorto di nulla,tantomeno io avrei ripubblicato quel che potevi cancellare su un blog che non ho!

...e scusami eh se sono apparentemente fuori tema quanto invece tutto è connesso.

Figurati se il mio fine era correggerti:)


L.

silvia ha detto...

jovanotti si dichiara ambientalista, quindi se è vero che sono stati tagliati degli alberi, è ipocrita.

Andrea Sacchini ha detto...

Guarda che a me fa piacere quando mi si fanno notare gli errori che faccio. Anzi, se più lettori lo facessero probabilmente nei miei post ce ne sarebbero di meno :-)

Andrea Sacchini ha detto...

In effetti è così.

Sara ha detto...

Poteva fare il concerto in uno stadio, ma mi pare che il tipo ultimamente sia un po'megalomane.

Anonimo ha detto...

Capisco ,immagino ti riferisci al paradosso nel citare una parabola del vangelo in cui mica tanto ci crediamo ,esattamente come gli ambientalisti incoerenti:-)

Non sei bravo come "censore"però...(sorrido)

L.

Andrea Sacchini ha detto...

Un po' sopra le righe lo è sempre stato, che io ricordi.

Gas75 ha detto...

Ne avrei di episodi da raccontare relativamente ad alberi tagliati per una "esigenza" passeggera... Dall'abete ucciso ogni anno per abbellire il Vaticano a Natale, al pino che fu abbattuto dinanzi al cancello di dove abitavo da bambino perché dava fastidio all'autista dell'autospurgo che si era comprato un camion più grosso...

Sara ha detto...

Ho trovato un articolo di Sabrina Giannini che sintetizza i mali ambientali relarivi indotti dai concerti di Jova in spiaggia, ovviamente a monte c'è il male morale di pensare gli ambientalisti come dei rompiscatole, quasi che abitassero una Terra parallela.

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