giovedì 29 aprile 2021

King e Agostino

Prima che a qualcuno venga il dubbio: no, non sono caduto in crisi mistica e non mi sto avvicinando alla fede; rimango ancorato al mio solido ateismo e alla mia altrettanto solida razionalità. Perché allora ho preso in mano questo libro? 

Innanzitutto perché ne ho sempre sentito parlare come di un libro imprescindibile anche per i laici (Agostino è stato un grande pensatore e un uomo dall'intelletto elevatissimo, e pensatori e intellettuali sono categorie che io amo). In secondo luogo perché invogliato da Roberto Mercadini che ne ha parlato qui. Naturalmente non esiste alcuna certezza che io lo porti a termine, ma voglio comunque tentare. 

Questo libro è il terzo che intercalo tra gli otto volumi della saga La torre nera, di Stephen King, e magari l'accostamento King e Agostino d'Ippona può suscitare più di una perplessità. Ma a me non frega nulla. Ho sempre letto di tutto, mischiato stili, generi, autori, spinto solo dal piacere che dà la lettura. Quindi, perché no? 

(L'unico timore che ho è che se ne accorga mia mamma e interpreti questa lettura come illusione che io torni all'ovile. Dal momento che voglio risparmiarle una delusione, cercherò di non farmi sgamare.) :-)

10 commenti:

  1. Basta che tua mamma non legga il tuo blog! :-)

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  2. Mai dire mai.. tra una Torre Nera e l'altra spulcia anche il Dizionario filosofico. Di Voltaire ovviamente.

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    1. Calma, non mettiamo troppa carne al fuoco! :-)

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  3. Guarda che sei stato scelto e non il contrario. I libri arrivano quando servono. Buona lettura

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  4. In tutto ciò, l'unica cosa sbagliata è stata quella di interrompere (più volte, a quanto pare) il viaggio verso la Torre! 😂

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    1. Tranquillo, è solo momentaneamente sospeso, non interrotto. ;)

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  5. "Prima che a qualcuno venga il dubbio: no, non sono caduto in crisi mistica e non mi sto avvicinando alla fede; rimango ancorato al mio solido ateismo e alla mia altrettanto solida razionalità. Perché allora ho preso in mano questo libro?"


    Ho sorriso leggendo questo passo sai :)...poi ammettendo che a qualcuno venisse il dubbio o magari che quel dubbio si tramutasse in certezza perché mai dovrebbe così stupire?Il paradosso è che proprio Agostino
    di Ippona si era posto allo stesso modo verso la fede e poi...chi lo avrebbe detto che ci lasciasse in mano ,attraverso i suoi scritti ciò che lui per primo disconosceva e poi ha amato .

    Chissà se farai un post a parte su questo dopo la lettura ...ammettendo che come tu stesso dici ,riuscirai a portarlo a termine :) ...anche se è interessante sapere che non sei prevenuto sulle letture ,spaziando a mente aperta .

    Buona domenica


    L.

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    1. Mah, sai, sono arrivato a un'età in cui non do più niente per scontato e definitivo, quindi non escludo che in un qualche futuro potrei pure abbracciare la fede, anche se allo stato attuale non ne avverto alcun "sintomo".

      Per il resto, che dire? Il libro lo porterò sicuramente a termine perché in alcune parti, non tutte, è molto interessante, e sicuramente una volta terminato scriverò qualche impressione.

      In generale no, non sono prevenuto verso nulla o quasi nulla (è molto difficle, ad esempio, che leggerei un libro di Salvini, ammesso che sia in grado di scriverne uno) e, pur non essendo credente, ho letto spesso saggi e libri che riguardano la religione, perché comunque, a livello antropologico ma anche storico, la religione è un argomento che mi affascina.

      Ciao, L., buona domenica anche a te.

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