sabato 4 luglio 2020

Acqua, plastica e ghiacciai


Mi è caduto l'occhio su questa pubblicità, stampata sul retro di una di quelle riviste usa e getta che è possibile trovare nelle sale d'aspetto del medico o della parrucchiera. Notate anche voi qualcosa che stride in questa immagine? Probabilmente sì, anche perché salta agli occhi abbastanza facilmente: la plastica delle bottiglie col ghiacciaio sullo sfondo.

Perché stridono questi due elementi? Perché la plastica (produzione, lavorazione, trasporto, smaltimento ecc.) genera il 17% delle emissioni di CO2 che ogni anno vengono rilasciate nell'atmosfera dalle attività umane. Nel 2015, ad esempio, i dati più recenti che ho trovato, l'utilizzo della plastica ha immesso nell'atmosfera 1,8 miliardi di tonnellate di CO2, cioè di anidride carbonica, il composto responsabile del progressivo riscaldamento della Terra (effetto serra) e del conseguente scioglimento dei ghiacchiai (solo una delle molteplici disastrose conseguenze di questa assurda deriva).

Gli scienziati, sulla base di calcoli e proiezioni correlati all'attuale velocità con cui si stanno sciogliendo i ghiacciai, hanno pronosticato che fra appena cento anni l'intero arco alpino che va dalla Liguria al Friuli Venezia Giulia sarà completamente privo sia di nevi che di ghiacciai. E tutto questo col contributo determinante delle bottiglie di plastica che vedete qui sopra, che una subdola pubblicità definisce "Un dono della natura."

Ironico, no?

8 commenti:

Gabriele ha detto...

e quindi tra un po' diremo addio anche Altissima, Purissima, Levissima

https://www.youtube.com/watch?v=SepvD8PEu50

Alberto ha detto...

Ironico sì a tutta prima, ma poi...

Andrea Sacchini ha detto...

Per quanto mi riguarda, l'addio all'acqua nelle bottiglie di plastica l'ho dato da un pezzo.

Andrea Sacchini ha detto...

Già, c'è ben poco da ironizzare, in effetti.

Laura ha detto...

Perchè invece della plastica non usano il vetro
e in alcuni casi la carta ???
Io sono , nel mio piccolo , molto ecologica .
Buona serata . Laura

Andrea Sacchini ha detto...

In effetti questa cosa non si capisce. Ricordo che quand'ero ragazzetto si comprava l'acqua minerale in bottiglie di vetro, e se riportavi il vuoto al negoziante ti scalava qualcosa sul prezzo. Il vetro reso veniva poi riutilizzato. Era un sistema economico e soprattutto ecologico. Oggi, purtroppo, viviamo nella civiltà dello scarto: si usa un contenitore e poi si getta. Non è un caso che il nostro pianeta stia ormai affogando nella plastica.
Buona serata a te.

Laura ha detto...

In Germania , (ci vive mia figlia) le bottiglie di plastica
te le fanno pagare , così come il vetro . Quando ritorni al
negozio , porti i vuoti e te li scalano .
Non si potrebbe fare anche da noi così ?
Buona Domenica . Laura

Andrea Sacchini ha detto...

Volendo, si potrebbe fare, ma è la volontà che manca.

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