In realtà, alle sei scarse è ancora buio pesto; poi c'è da dire che io non fumo (non ho mai fumato in vita mia) e da un paio d'anni ho smesso coi caffè per problemi di ipertensione che adesso ho più o meno risolto. Ma quella canzone mi piace e la ricordo volentieri perché mi riporta alla mente un bel periodo della mia giovinezza.
Che poi la nebbia qua in Romagna è nebbia per modo di dire. La nebbia più nebbia che abbia mai visto l'ho incontrata in quei cinque mesi in cui, a diciott'anni, feci il militare a Vigevano. La nebbia della zona della Lomellina non la scorderò più: salivo sulla mia 127 a metano e non riuscivo neppure a vedere i bordi del cofano. La nebbia di Santarcangelo rispetto a quella è un bijoux.
Fuori dal bar, sul marciapiede, passano figure indistinte che si muovono come fantasmi in quel nulla opalescente. La radio del bar passa Brown Sugar dei Rolling Stones. Mi alzo e mi tuffo di nuovo in quel nulla. I miei dieci minuti di ricordi legati alla nebbia sono finiti.
Ricordi personali che emozionano e malinconicamente colpiscono l'anima.
RispondiEliminaVero. Sembra quasi che la mente utilizzi qualsiasi pretesto per far tornare la memoria al tempo che fu.
EliminaE poi non c'è più la nebbia di una volta. Io ricordo un Santo Stefano negli anni Ottanta quando uscii di casa per andare a trovare un'amica e quasi non vedevo dove mettevo i piedi.
RispondiEliminaA me invece la nebbia fa venire in mente la scena di Amarcord col nonno:
https://www.youtube.com/watch?v=oJJmMJlqt5A
Bellissima.
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