sabato 2 maggio 2015

La pancia del tenero Angelino



Ehm, ci sarebbe da spiegare al risoluto Alfano, che per qualche inspiegabile motivo è stato messo a capo degli Interni, che la pancia è un conto, le regole e le procedure della giustizia un altro. Ora, assodato che i responsabili delle devastazioni è giusto e sacrosanto che rispondano di ciò che hanno combinato, c'è da far notare che la frase "nessuno si sogni di liberarli subito!" non può trovare posto in un paese in cui - almeno è quello che si dice - vige la democrazia e lo stato di diritto.
I signorini in questione, ad esempio, saranno processati e (ci si augura) condannati secondo quanto prevede il nostro codice penale, e non è da escludere che i giudici ravvisino nei loro confronti la non indispensabilità della carcerazione preventiva, in attesa del processo. È previsto dalle nostre leggi, che un ministro dell'Interno ci si augura conosca a menadito. Ecco perché quella frase è particolarmente sgraziata e fuori luogo, perché denota il classico ragionamento di pancia dei Salvini e delle Santanché, e il rispetto delle regole sta esattamente dalla parte opposta.

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