mercoledì 26 marzo 2014

Il Bagnasco furioso

In caso non fosse chiaro, e probabilmente non lo e' perche' ormai la prassi e' consolidata, ci troviamo di fronte all'esponente di una religione che pretende di mettere becco nei programmi della scuola pubblica, stabilendo cosa e' giusto insegnare e cosa no. Una scuola pubblica che in teoria dovrebbe essere laica e aconfessionale. Ma ormai, ripeto, e' prassi, ed e' troppo tardi: non ci libereremo piu' di questi corvacci neri e del loro medioevo.

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