giovedì 2 maggio 2024
Votare?
Tra le mie perversioni c'è quella di interessarmi di politica. Stavo pensando che, allo stato attuale, non riesco a trovare una sola motivazione che l'8 giugno mi spinga a uscire di casa per andare a votare. A cominciare dalla truffa delle finte candidature - una presa per il culo immane - in giù.
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Io sono schifata dalla politica,quindi non credo che voterò.
RispondiEliminaIo finché avrò un soffio di fiato (e un attimo ancora) andrò a votare. Non perchè sia una cosa particolarmente sensata, di questi tempi, bensì perchè -devo averlo già detto commentando un'altra volta- resta comunque sempre un margine di scelta; fosse anche, come in effetti è attualmente, tra chi ti farà sentire nella m.... fino al collo (o la bocca, il naso... fate voi), e chi ti ci immergerà fin sopra i capelli.
RispondiEliminaE anche perchè voglio almeno potermi lamentare, diritto che continuo a non riconoscere a chi il giorno del voto rimane a casa.
A Bruxelles ci vanno i gregari (per non dire i falliti) della propria nazione.
RispondiEliminaIo voterò se nella mia circoscrizione ci sarà un candidato che mi rappresenta negli ideali. Ovviamente non dovrà essere 5 Stelle (incapaci) né leghista (movimento politico incostituzionale che andava spento sul nascere).
Anch'io sono tra gli scoraggiati, e da molto tempo. Però è anche vero che se non voti poi non hai diritto di lamentarti. Il problema vero è che io sono qui a chiedermi se mi interessa lamentarmi, se ne vale la pena.
RispondiEliminaNo, vabbe', si tratta di quei parossismi di sconforto che mi prendono sempre nell'imminenza di una tornata elettorale. Poi a votare vado. Mi turo un po' il naso e vado.
RispondiEliminaA votare voto. Ma il sogno delle urne deserte sarebbe la fantascienza migliore del secolo..
RispondiEliminaIo da venti anni di B. in politica ho preso un concetto: "Meglio il meno peggio al più peggio. Sempre!"
RispondiEliminaNon so quanto l'Italia sia salvabile (a livello di qualità di vita, di servizi, di INPS...). Ma dovremmo provarci fino alla fine.
Se vi va, ascoltatevi due minuti di questo podcast di Massimo Gramellini, dal minuto 11.25:
RispondiEliminahttps://www.spreaker.com/episode/cos-e-la-politica-in-generale-l-ammazzacaffe-di-gramellini--59796636
I concetti che mi piacciono sono due:
- Zygmunt Bauman - senza la politica prospererebbero solo due cose: la finanza e le mafie
- Lorenzo Cherubini "Jovanotti" - la natura da sola sarebbe l'Amazzonia, dove il più forte sovrasta il più piccolo e sarebbe tutto un intreccio di piante parassite. Con la politica si può mettere ordine e creare, ad esempio, le colline toscane. Con vitigni ordinati e spettacolari panorami.
Anche io sono abbastanza sfiduciato e anti-politici. Ho vissuto il periodo di tangentopoli, dove si giustificava con un "Così fanno tutti". E successivamente i vari Berlusconi e Bush.
Ma il tirarsi indietro quando si è chiamati al voto non è una cosa che sarà utile per nessuno. Anche di questo sono molto coscente.
Ormai centrodestra e centrosinistra hanno fatto il loro tempo servono nuovi politici che tengano a cuore il bene dei cittadini
RispondiEliminaSu questo siamo tutti d'accordo. Qualche nome?
Sul meno peggio, veramente pensate che lasciare l'Europa ai sovranisti sia lo stesso dell'Europa attuale?
RispondiEliminaLa vogliamo veramente lasciare a persone che pensano che tradurre Ilaria Salis in tribunale incatenata come uno schiavo d'Egitto sia una cosa da nulla?
A proposito, l'idea di votarla, in parte, ce l'ho anche. Non perché penso che possa essere una brava politica. E' sicuramente senza esperienza. E su come sono andate le cose in Ungheria vorrei vederci chiaro anch'io (attualmente dubito fortemente che una ragazza possa effettivamente riuscire a picchiare dei neo-nazisti). Ma, più che altro, per tirarla fuori da un paese che non ha rispetto per i diritti umani di base (l'Europa stessa ha richiamato in proposito l'Ungheria in passato).
Contemporaneamente, sposterei a sinistra, che alla fine è l'area dove sono i miei ideali.
Ma sono idee. Cosa votare, probabilmente, lo deciderò direttamente il giorno stesso dei seggi aperti.
A proposito, l'Italia, che tanto bistrattiamo, le catene non le usa. Non ha usato nemmeno le manette per l'arresto di Matteo Messina Denaro. Ci vedo dello strano anch'io (arresto concordato?); ma il motivo ufficiale è che da noi le manette sono uno strumento per contenere pericoli, non per togliere la dignità ad una persona, chiunque essa sia.
Poi, a livello locale, le cose che non ci piacciono sono più evidenti. Penso anche che la politica da comunale a regionale sia, in generale, molto più sporca e corrotta di quella a livello nazionale. Ma stare all'opposizione e fare bella figura opponendosi alla cementificazione è facile. Chissà se in amministrazione ci fosse stata la destra...