In generale, gli scienziati sono in grado di prevedere con una certa approssimazione la possibilità che si verifichino disastri del genere. Il problema è che non li ascoltiamo, anche perché non viene dato loro spazio nell'informazione (la scienza annoia, si sa, molto più interessante il gossip).
Un allarme che già da qualche anno stanno lanciando gli scienziati, ad esempio, è quello sull'antibiotico-resistenza. In Italia, ma anche nel mondo, sono in continuo aumento i ceppi batterici resistenti agli antibiotici, tanto che molti scienziati prevedono già che il protagonista della prossima pandemia potrebbe essere un batterio, non un virus com'era il Sars-CoV-2.
Ogni anno in Europa muoiono circa 35.000 persone (un terzo in Italia) a causa dell'antibiotico-resistenza, sia perché ne abusiamo come terapia e sia perché presenti in modo massiccio nella carne che mangiamo. Nessuno ne parla e nessuno ci dà peso. Finché la prossima pandemia non busserà alla porta.
Io penso che nessuno sa cosa succederà.
RispondiEliminaNessuno può sapere precisamente cosa succederà, non siamo in grado di vedere nel futuro. Diverso è il discorso sul prevedere cosa potrebbe succedere in base alle esperienze precedenti e all'evoluzione di certi meccanismi.
EliminaLe pandemie sono cicliche se vedi dalla Spagnola al Covid sono passati 100 anni in quel lasso di tempo sono accadute altre pandemie meno gravi.
RispondiEliminaSe cerchi negli archivi dei giornali nel 2006 abbiamo sfiorato la pandemia aviaria e nel 2009 la pandemia suina per fortuna fu lieve.
Qualsiasi siano i motivi le pandemie ciclicamente tornano certamente si possono attenuare con la prevenzione.
Prevenzione che non stiamo facendo, dal momento che continuiamo a disboscare, ad ammassare animali negli allevamenti intensivi ecc.
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RispondiEliminaCome nella Valmarecchia con il nuovo allevamento di polli intensivo della Fileni.
RispondiEliminaEnnesimo disastro vergognoso del centrosinistra.
A vedere come non abbiamo capito il "messaggio" precedente, ci meritiamo una pandemia ben più fulminante di quella del covid.
RispondiEliminaNazioni e società incapaci di imporre prevenzione, radicate su valori dannosi che avvantaggiano pochi.