Gli riconsegno il libro di Jonathan Franzen e chiedo lumi su un romanzo di Carrère che mi interessa. Il ragazzotto non fa una piega, continua a muovere il suo mouse e poi mi dice, senza scomporsi troppo, che il libro che cerco è fuori e rientrerà fra qualche giorno. Saluto, ringrazio e me ne vado, mentre il ragazzotto continua come se niente fosse a profondersi nella nobile arte di non fare una piega.
Ma porca miseria, dico io, sei in paradiso (io non credo, ma se credessi immaginerei il paradiso come una immensa biblioteca) e te ne stai lì a cazzeggiare col mouse? Ma prendi un libro e leggi! Niente, lui sta lì a cazzeggiare col mouse, io vado a casa col nervoso.
Bella la visione del paradiso come una biblioteca.
RispondiEliminaTi è andata pure bene: alla biblioteca della mia università dovettero separare me dal bibliotecario perché stavamo per azzuffarci.
Più o meno la stessa cosa nella biblioteca del mio comune,il bibliotecario sembra vivere in un mondo tutto suo e devo squoterlo ogni volta...
RispondiEliminaMa magari stava leggendo, o forse facendo una ricerca, o cazzeggiando fra una tema d'esame e l'altro, o forse stava riprogettando il sw di gestione dei prestiti... O magari è uno capitato lì per caso e allora hai ragione tu
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