mercoledì 21 febbraio 2024

Visibilità diverse

Non so se i media mainstream siano corrottissimi, come dicono il professor Orsini e altri, ma è un fatto che sulla vicenda Navalny si continuano a riempire pagine su pagine su pagine, mentre per trovare qualcosa su Julian Assange (oggi si deciderà sulla sua estradizione negli USA) bisogna andare a pagina 15 e cercare in un piccolo trafilettino in basso a destra.

La vicenda Navalny è piu importante della vicenda Assange? Evidentemente sì. Ma perché devono essere i media a deciderlo? Perché per leggere che Netanyahu ha ammazzato finora 30.000 persone di cui il 70% bambini devo andare sui siti di Medici senza frontiere, Save the children, Emergency ecc. e non lo posso leggere su Corriere e Repubblica?

Io voglio vivere in un mondo dove l'informazione dà tutte le notizie, va a guardare tutto quello che succede e lo riporta con visibilità nei limiti del possibile paritaria, in modo che sia io lettore a valutare cosa è più importante. Non ho bisogno di una balia che mi curi e mi protegga e che mi dica quello che devo o non devo sapere. A me 'sta cosa fa girare le scatole in una maniera assurda.

4 commenti:

  1. eh no, perché tu non sai cos'è importante e cosa no. Suvvia, non farmi sottolineare l'ovvio...

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  2. la risposta è semplice. Leggiti i libri di Erich Fromm, ebreo antisionista e figlio di un rabbino.
    Questo per quanto riguarda lo sterminio di Israele nei confronti dei palestinesi della striscia di Gaza. Già che ci siamo ricordiamo anche che l'Italia e gli Usa sono i principali fornitori di armi a Israele.
    Poi aggiungiamo il fatto che in Italia la stampa è parzialmente libera e - infine - che Israele persegue una politica razzista nella totale impunità parandosi il culo con il fatto che Hitler ha ucciso 5 milioni di ebrei e quindi può fare altrettanto nei confronti dei palestinesi che non considera neanche umani.

    al secondo punto bisogna entrare nella mentalità occidentale e cioè nella sorta di schizofrenia paranoide di massa secondo cui noi siamo sempre i buoni e gli altri sempre i cattivi.
    Assange ha messo a nudo diversi scheletri nell'armadio Americano e quindi è un cattivo. La stampa, asservita ai poteri forti, non dedica visibilità ad un cattivo.
    Anche questo si può dedurre leggendo libri di Andreoli, di Fromm, di Adorno e di tanti scrittori che hanno messo in luce i crimini dei Paesi occidentali (Usa e Israele in primis).

    insomma niente di strano che la stampa non parla di Assange o non mette in luce il genocidio (che vogliamo dirla tutta va avanti da 70 anni) da parte di uno Stato (israele) contro uomini, donne e bambini palestinesi.

    Se posso ti cerco le esatte parole di Fromm, devo rileggermi per bene quei libri profetici.

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