Queste sono forse le considerazioni più intelligenti e serie che abbia mai letto sulla morte e sulla paura della morte. E sorrido sempre ogni volta che penso a tutto quello che l'uomo si è inventato e immaginato per tentare di lenirla.
Carlo Rovelli
L'ordine del tempo
La metafora finale non rende molto.. un po' come il film della Cavani..
RispondiEliminaQuale?
EliminaCondivido pienamente quanto da te espresso, caro Andrea, trovandomi del tutto in sintonia con le riflessioni, tanto profonde quanto sorridenti, di Carlo Rovelli.
RispondiEliminaA tratti l'ho trovato difficile, specie nelle parti più "tecniche", diciamo così; ma è anche ricco di riflessioni interessanti.
RispondiEliminaCiao Siu.
Io non sono d'accordo. Lo può essere chi crede che la morte sia un "passaggio". Ma non è un passaggio : è la fine di tutto. E quando non ci sarà più chi ti ricorderà, sarà come se non fossi mai esistito. E questo per me non ha senso.
RispondiEliminaOgnuno difende il proprio D'Io...in fondo un po questo mi fa paura.
RispondiEliminaGrazie per l'apertura del cancello:)
L.
L., l'apertura del cancello è provvisoria. Approfitta:-)
RispondiEliminaE di che dovrei approfittare? priorità sempre per un saluto,adesso posso continuare a leggerti anche a cancello chiuso come in questi mesi:-)
EliminaStai bene
L.