venerdì 12 agosto 2022

Masturbarsi è peccato?

Mi è capitato per caso sott'occhio la risposta di un teologo a un credente che chiede se, alla luce della dottrina cattolica, masturbarsi sia peccato. Il teologo risponde affermativamente, non tanto - dice - per la trasgressione a un comandamento, che presumo sia quello che intima di non commettere atti impuri, ma perché chi si masturba "sta facendo del male a sé stesso perché questa energia umana fatta per esprimere e alimentare l’amore e per generare vita viene usata per procurarsi un piacere solitario."

Il peccato, però, se ho capito bene, non sta tanto nel procurarsi un piacere solitario, checché ne dica il teologo, ma sta nel fatto che il piacere è improduttivo (il famoso "non disperdere il seme" di una celebre canzone di De André). Questa cosa fa abbastanza sorridere, a pensarci, per il fatto che fare sesso esclusivamente per procreare non è altro che una delle forme più bieche di materialismo. E sentirlo predicare dai cattolici, che parlano sempre di spirito... Insomma, la cosa fa sorridere, a pensarci.

Per quanto riguarda il non commettere atti impuri, il teologo credo faccia bene a non prenderlo come paradigma per affibbiare alla masturbazione il grado di peccato, perché, per quanto ne so io, quel comandamento fa riferimento all'adulterio, non a forme non canoniche di pratiche sessuali. Ma queste sono sottigliezze teologiche che lascio a chi è più competente di me.

Alla fine, ciò che più mi sorprende è che la chiesa, in merito alla masturbazione, non si è mossa di un millimetro dai tempi in cui ero giovinetto io. Ricordo molto bene, infatti (sono cresciuto in una famiglia e un ambiente cattolici), gli anatemi del prete sul toccarsi, che è cosa sporca, peccato mortale, guai, si paventava addirittura il rischio di diventare ciechi, oppure ti poteva cadere l'appendice pendula. Per non parlare poi di quando, da dietro la grata del confessionale, il temibile prete chiedeva se ci si fosse toccati e quante volte.

Ecco, siamo ancora fermi a 50 anni fa. Ancora lì a demonizzare una delle cose della vita più naturali che ci siano: la soddisfazione di una pulsione sessuale, un bisogno primario come mangiare, bere o dormire. Ma ancora più tristezza me l'ha provocata la domanda del richiedente consiglio, una persona attanagliata dal dubbio e dalla paura. Paura. A dimostrazione del livello di sudditanza psicologica che alcune persone possono raggiungere nei confronti di dettami religiosi fuori da qualsiasi logica e totalmente (questi sì!) contro natura.

8 commenti:

  1. Si ricordo al Catechismo che ci dicevano che masturbarsi si diventava ciechi....frequentavamo lo stesso Catechismo? E tu pensi che i Preti nella loro intimità non si masturbino....o i Frati... Oh cosa ho mai detto sono una peccatrice

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    1. Certo che frequentavamo lo stesso catechismo; le direttive erano uguali per tutti.

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  2. Il mio padre confessore mi diceva "Andrea, quando ti masturbi non ti senti brutto e volgare proprio esteticamente. Per le ragazze invece è diverso.."... ah ah ah, era un prete un po' particolare.. un fondo di verità c'è... quando ci masturbiamo noi uomini siamo veramente bruttini e inguardabili mentre le donne mantengono una bellezza incredibile.

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    1. Ah, quindi il tuo padre confessore nutriva una sorta di indulgenza verso le donne che si masturbavano in ossequio a una presunta loro maggiore grazia.
      Interessante 😁

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  3. Trovo assurda ogni parola espressa dalla Chiesa su questioni di natura sessuale.
    Diventasse meno transigente nei confronti dei preti pedofili piuttosto!

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    1. Io trovo assurda ogni parola espressa dalla chiesa anche su altri temi. Ma è normale che sia così, dal momento che siamo su posizioni antitetiche.

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  4. Giuro che ho frequentato il catechismo dalla seconda elementare alla terza media e non mi hanno mai parlato di masturbazione, né durante le confessioni il parroco mi ha mai chiesto se mi toccassi.
    Stiamo parlando del periodo che va (all'incirca) dal 1994 al 2000. Quindi comunque vent'anni fa, non sei.

    Il fatto che io sia atea, però, la dicr lunga su cosa penso della Chiesa e dei suoi bizzarri dogmi.

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    1. Beh, evidentemente sei capitata in un ambiente cattolico più "aperto" rispetto a tanti altri. Sono fortune anche queste.
      Fortune che io non ho avuto. Ma credo che, forse, sia stato anche un bene, nel senso che l'aver avuto a che fare con queste assurdità che ha contribuito a farmi allontanare da quell'ambiente.

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