venerdì 23 agosto 2019

Politica e chiacchiere

Un po' mi sorprendono quelli che riescono a scrivere fior di articoloni ed editoriali sulla situazione politica contingente. Ma come fanno, dal momento che ogni cinque minuti c'è un probabile cambio di scenario? Si vota, no non si vota, PD e Cinquestelle si accordano, no non si accordano, la Meloni e Salvini vogliono il voto, gli altri chi un governo di responsabilità, chi un governo a termine per arrivare alla finanziaria, chi un governo purchessia purché si stia lì e via andare.

Su tutti, si erge come una specie di monumento al tafazzismo più conclamato il povero Salvini, gabbato dallo stesso meccanismo che aveva messo in atto per gabbare gli altri e ora ridotto a mendicare attenzioni e considerazioni da quelli che dovevano essere le sue vittime, il Salvini che ora chiede piagnucolando che si resusciti lo stesso governo che lui stesso ha affossato. Cose dell'altro mondo, direbbe qualcuno, o forse cose tipiche italiane, perché per certi versi il nostro paese è, rispetto al resto del mondo, effettivamente un altro mondo, nel bene e nel male - più nel male, mi verrebbe da dire.

A breve sapremo gli esiti di questa grottesca sceneggiata, con probabile (ma non sicuro) ribaltone in tutto e per tutto simile ad altri ribaltoni e ribaltini già visti in passato - chissà se Salvini, che oggi strilla all'inciucio, si ricorda che la Lega di Bossi fu la responsabile del primo ribaltone, correva il 1994, della neonata seconda repubblica, quando tolse la fiducia al primo governo Berlusconi, che cadde cedendo il posto a un esecutivo rimediato sul campo a guida Dini.

Personalmente, se PD e Cinquestelle arrivassero a un accordo per un governo non mi dispiacerebbe. La Meloni ha dichiarato giusto ieri che, in caso si andasse al voto, Lega e FdI darebbero vita a un governo che starebbe in carica cinque anni senza problemi. Il cielo non voglia. Cinque anni con Salvini e la Meloni nelle stanze dei bottoni potrebbero dare il colpo di grazia a questo paese. Non credo che meritiamo questo epilogo.

4 commenti:

  1. A me l'ipotesi di un governo PD-M5S lascia a dir poco perplessa, considerati i rapporti che avevano fino all'altro giorno, ma la considero di gran lunga il male minore rispetto al rischio che il governo finisca saldamente in mano alle ultradestre. Il Paese ne uscirebbe a pezzi.

    RispondiElimina
  2. Francamente, non so cosa augurarmi. Come ha detto Cacciari, che di solito è uno che dice cose intelligenti, se devono fare un accordicchio con l'unico scopo di allontanare il pericolo destre, alla prossima tornata elettorale la Lega prende il 70%. Boh, non so. Ho il timore che un governo Salvini/Meloni in un modo o nell'altro ci toccherà sorbircelo. Spero di sbagliarmi.

    RispondiElimina
  3. La mia speranza è che Salvini si "bruci" definitivamente in qualche modo, non so come. Del resto, prima che lui stesso innescasse la crisi di governo, probabilmente nessuno avrebbe immaginato fino a che punto la sua mossa gli si sarebbe ritorta contro. Il calo di consensi per la Lega registrato dagli ultimi sondaggi qualcosa vorrà dire, o no?

    RispondiElimina
  4. I consensi sono generalmente molto volatili e con la stessa facilità con cui crescono, spesso scendono. Del resto Renzi è passato dal 40% al l'insignificanza in due anni. Cosa dire? Spero vivamente tu abbia ragione.

    RispondiElimina

Buon Natale :-)