mercoledì 7 agosto 2019

Cade?

Non so se sulla faccenda del TAV cadrà il governo. Non credo. Minacce in tal senso vengono lanciate da mesi un giorno sì e uno no, e, come è noto, non si sono mai realizzate perché nessuno ha mai avuto interesse in tal senso.

Ciò che non capisco è perché l'opposizione (opposizione, vabbe'...), o almeno larga parte di essa, faccia il tifo per la caduta, dal momento che eventuali elezioni anticipate vedrebbero i partiti di Salvini e della Meloni governare assieme con la maggioranza assoluta.

Se si vuole un governo con un Salvini pigliatutto presidente del Consiglio, prego, ci si accomodi e in bocca al lupo a tutti.

2 commenti:

  1. Ciao, Andrea.
    Pensa che io mi auguro che il governo vada avanti così com'è, proprio per evitare il trionfo di Salvini appoggiato dalla Meloni. Almeno i 5stelle sono un argine alla destra più becera.

    Io non ho votato i pentastellati, però mi piace sforzarmi di essere onesta; e la verità è che, al di là dei limiti che possono avere, i cinque stelle non hanno neanche gli appoggi mediatici di cui beneficia Salvini, che è persino lusingato da alcuni tg. Dai mezzi di comunicazione la Lega riceve un trattamento migliore rispetto al movimento 5stelle, e il PD, come hai sottolineato tu, invece di fare un'opposizione seria, costruendo contenuti nuovi e valori alternativi, si limita a chiedere le dimissioni di questo o di quell'avversario, o addirittura auspica il crollo del governo.

    A questo punto, se il PD fosse realmente interessato alle sorti del Paese, dovrebbe fare un bagno di umiltà, impegnarsi e cercare di recuperare l'elettorato perso attraverso proposte politiche concrete su temi importanti, a partire dal lavoro. Invece no. Nel PD sono talmente autoreferenziali da perdere tempo a chiedere le dimissioni altrui. E sai perché? Perché è molto più facile sperare che un governo cada piuttosto che mettersi a un tavolo, ammettere certi errori e tornare a fare politica seria, in mezzo alla gente normale, quella che evidentemente disprezzano. Tanto, se anche il governo cade e si torna a elezioni, i dirigenti del PD mantengono intatte rendite e posizioni, perché comunque hanno una loro base elettorale borghese e chic, sufficiente a mantenerli in condizioni di privilegio.

    Hanno scelto di lasciare le masse popolari nelle mani della destra, e così ci toccano Salvini e la Meloni. Naturalmente i media - tv e giornali - sono complici, perché non fanno altro che fomentare in ogni modo discussioni becere, che un tempo avrebbero trovato spazio soltanto su Novella2000.
    Ci aspettano giorni difficili.

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  2. Non posso che darti, ahimè, ragione. Il successo di questa destra ha tra le sue cause l'insignificanza e l'insussistenza dell'opposizione. L'ultimo esempio che lo certifica è la doppia iniziativa di sfiducia a Salvini, una targata Renzi e una Calenda. Sono oltre il ridicolo. Ci aspettano giorni difficili, dici: hai eufemisticamente ragione.

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Buon Natale :-)