In base ai dettami della legge Mancino, in Italia non è proibito pubblicare libri sul fascismo se questi libri hanno un indirizzo storico/analitico. Il discorso cambia se hanno un indirizzo apologetico. I firmatari della lettera sostengono che una quota significativa dei libri che pubblica la casa editrice in questione hanno questo indirizzo, non si limitano cioè a riportare fatti storici, ma presentano quei fatti con valenze nostalgiche e come modelli da riscoprire.
In ogni caso, sia come sia, siccome sono curioso ho cercato qualche titolo di quella casa editrice e ho trovato cose come: Donne, eroine, martiri delle foibe. Storie al femminile sulla frontiera orientale (1943-1945); Il gender esiste: giù le mani dai nostri figli. Scritti di controinformazione e di liberazione dall'agenda arcobaleno; Camerata. Il mio onore si chiama fedeltà.
Al di là della legittimità o meno del mercato di questi libri, ma che stomaco ci vuole per leggerli?
Per me non ci vogliono stomaci forti, ma curiosità. Buondì
RispondiEliminaPer la curiosità ci sono i libri scritti da storici e accademici, che trattano gli argomenti sotto il profilo storico-analitico, non apologetico. E di quelli ne ho letti tanti anche io.
EliminaBuondì.
Io non "solo". Ari Buondì
EliminaQuestione di gusti.
EliminaHai ragione.
EliminaZerocalcare si è tirato via. Aspettiamo il prossimo. Buona serata a te
RispondiEliminaHa fatto benissimo. Dovrebbero farlo tutti, come segno di protesta forte.
EliminaIntanto c'è la defezione del Comune di Roma:
Eliminahttps://roma.corriere.it/notizie/cronaca/25_dicembre_04/piu-libri-piu-liberi-dopo-le-polemiche-e-la-rinuncia-di-zerocalcare-il-comune-di-roma-diserta-la-conferenza-stampa-di-a16fceac-18de-4fce-9e25-04fc27cc1xlk.shtml
Ottima decisione.
EliminaE io continuerò a leggere zero calcare come ho letto i libri di Pansa
RispondiEliminaBuon divertimento.
EliminaAnche io continuerò a leggere libri sulla storia del fascismo, come ho sempre fatto (libri storici, non nostalgici). Anzi, sarebbe cosa buona che la lettura di libri sulla storia del fascismo fosse diffusa e quei libri fossero letti da tanta gente. Forse oggi non avremmo le teste rasate (e vuote) che sfilano impunite per le nostre città col braccio alzato e magari non avremmo neppure i fascisti al governo con la seconda carica dello stato che si vanta di avere in casa il busto del duce.
EliminaSe la storia fosse studiata veramente, oggi il fascismo sarebbe consegnato definitivamente alla discarica della storia, dove dovrebbe stare.
Ma di strada da fare in questo senso ce n'è ancora tanta.
Grazie, ma lo faccio gia
EliminaDivertirmi, non mi affosso
EliminaNon ci sarà, in base a motivazioni impeccabili, nemmeno Augias:
RispondiEliminahttps://www.repubblica.it/cultura/dossier/arena-repubblica-robinson/2025/12/05/news/corrado_augias_rinuncio_piu_libri_piu_liberi_tolleranza_si_ferma_davanti_nazismo_lettera-425023722/?ref=RHLF-BG-P4-S1-T1-p2245
Sai Andrea, oggi ho avuto notizia che il Prof D'Orsi è stato nuovamente censurato. La prima volta al Polo900, ente che riunisce associazioni di resistenza, la seconda al teatro Valdocco, teatro dei Salesiani a Torino.
RispondiEliminaEppure è un famoso storico riconosciuto dai più. Di certo né ha tendenze fasciste, né tanto meno naziste. E non è russo. Puro italiano. Lo conobbi parecchi anni fa all'università. Prof in gamba.
Mi viene qualche dubbio di sentore fascista con tutte queste censure che stanno avvenendo e ho sentito il bisogno di dirtelo. Credo che dobbiamo prestare tutti molta attenzione a ciò che sta avvenendo nel nostro paese. Non sei d'accordo con me? Ciao buon pomeriggio
Sì, sono d'accordo, ma non credo sia fascismo, credo sia semplice stupidità. Oggi chiunque osi scostarsi di un millimetro dalla narrazione atlantista viene automaticamente bollato come filoputiniano. È pura e semplice incapacità di analizzare i concetti nella loro interezza e complessità. In una parola: stupidità.
EliminaCiao.
Erano fascisti anche quelli che hanno devastato La Stampa a Torino, e hanno scritto "giornalista ti uccido"?
RispondiEliminaE ti dice questo una, che ha avuto trucidata la famiglia dai nazifascisti, primi cugini della mamma di mio papà a Cavanella d'Adige
EliminaSe non credi vai a cercare nel web " sterminio famiglia Baldin"
Anni fa feci anche un post su questo fatto, e fino a quando mio padre era in vita ogni anno andavamo a mettere dei fiori sulla lapide dedicata
Ecco perché io mi sento libera, senza preconcetti, e voglio leggere informarmi ecc su tutto sx dx sopra sotto...
Grazie e se i miei commenti non sono definiti conforme la tua ospitalità puoi benissimo cancellarli, io non mi offendo e se potrò ti commenterò ancora. Ciao ancora e grazie
Io non cancello nessuno, solo non riesco a capire cosa c'entra tutto quello che mi hai raccontato con la vicenda in questione. Il punto della vicenda è che a una importante manifestazione editoriale era presente una casa editrice palesemente filonazista. A mio giudizio non si doveva permetterglielo. A tuo giudizio sì? Perfetto, non siamo d'accordo. Tutto qua.
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