domenica 28 dicembre 2025

Cosa c'entra?

Riguardo all'inchiesta della Digos di Genova, che ha portato all'arresto di 9 persone per finanziamento ad Hamas, Salvini ha commentato: "Ci sono alcuni milioni di fenomeni che dovrebbero chiedere scusa" e "c’è qualcuno che non ha capito niente: era in piazza dalla parte sbagliata".

Commenti di questo genere sono emblematici della strategia comunicativa tipica di questo figuro, che si potrebbe chiamare strategia del frullatore e che sostanzialmente consiste in questo: prendere fatti che tra loro non c'entrano niente, mischiarli e frullarli insieme e dal polpettone che ne esce trarre conclusioni false con cui intortare i poveri di spirito per mero tornaconto politico personale.

Nello specifico è palese, almeno per chi non ha problemi di normali connessioni neuronali, che milioni di cittadini che in questi mesi sono scesi in piazza per protestare contro lo sterminio dei palestinesi non c'entrano niente coi finanziamenti occulti con cui alcuni personaggi foraggiavano Hamas. Ma proprio niente. Quindi non si capisce di cosa debbano scusarsi questi milioni di cittadini: per essere scesi in piazza contro un genocidio? Se chi manifesta contro un genocidio per Salvini sta "dalla parte sbagliata", mi domando contro cosa occorra manifestare per stare dalla parte giusta.

Da notare anche l'utilizzo del termine "fenomeni" per apostrofare chi manifesta. La sua valenza sarcastica è palese ed è ai limiti del dileggio. Ma anche questo è tipico del modus operandi comunicativo puerile ed infantile del tipo, il quale conosce fin troppo bene il livello del pubblico a cui si rivolge.

2 commenti:

  1. Evidentemente c'entra come i cavoli a merenda, e anche meno. Ma il fenomeno con la felpa poteva lasciarsi sfuggire l'occasione?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Certo che no, quando mai se ne è lasciata sfuggire una?

      Elimina

Cosa c'entra?

Riguardo all'inchiesta della Digos di Genova, che ha portato all'arresto di 9 persone per finanziamento ad Hamas, Salvini ha comment...