Se ipoteticamente partissimo da Tangentopoli e venissimo a oggi sarebbe facile scoprire come il decadimento dei costumi, dell'etica e della morale della politica sia stato pressoché costante.
Chi ha più di 40 anni e ha seguito le vicende dell'impero berlusconiano sa benissimo che in quel ventennio sono successe cose che l'affaire Sangiuliano al confronto è insignificante. E abbiamo digerito tutto senza fare una piega.
La politica ha smarrito l'etica, e anche quella disciplina e quell'onore che la Costituzione prevede debba possedere chiunque ricopra cariche istituzionali.
Ma ciò che è forse ancora più grave è il contestuale decadimento della società civile. Questo governo di scappati di casa non è lì perché è cascato dal cielo ma perché è stato votato. Berlusconi è stato quasi vent'anni nelle stanze dei bottoni perché ha preso milioni di voti, e ha continuato a prenderli nonostante tutto ciò che ha combinato.
Allora il problema non è Sangiuliano, e nemmeno Berlusconi, loro (e tutti gli altri) sono semmai i sintomi di un problema che è molto più grave e profondo che riguarda tutti noi. E che forse noi ci rifiutiamo di vedere per non avere a che fare con la nostra cattiva coscienza, preferendo gettare il crucifige addosso al Sangiuliano di turno.
Eh sì... non c'è peggior dittatura, anche della stupidità, di quella autoinflitta.
RispondiEliminaEsatto.
EliminaQuindi, se ho capito bene, la degenerazione della morale nella politica è andata di pari passo con quella della società nella sua interezza?
RispondiEliminaVi è una relazione di causalità secondo te? (per esempio la decadenza della politica ha corrotto la società o vice versa).
Perché secondo te la moralità della società è diminuita?
Vi può essere una relazione con l'ormai perenne crisi economica?
Grazie! Sono domande che mi stanno molto a cuore...
A cui non so rispondere :-)
EliminaÈ uscito recentemente un bel libro di Dario Fabbri, Geopolitica umana, in cui si spiega che I leader e le classi politiche sono sempre espressione della massa di individui che dovrebbero rappresentare. In sostanza è la corruzione dei costumi della società che genera leader corrotti, non viceversa.
I motivi per cui si è avuto quesro degrado sociale non li so. Galimberti dice che in genere il principio di piacere sopravanza sempre quelli della fatica e dell'impegno.
D'altra parte anche l'impero romano è decaduto per corruzione dei costumi, ed è noto che la storia ciclicamente si ripete.
Ormai sei l'unico follower che riesco a vedere e devo dire che in molte cose che dici mi trovo d'accordo.
RispondiEliminaSì, patetica e molto estiva. Ma almeno la vicenda oggi ha generato un buon articolo di G. Soncini su Linkiesta, dove si deplora (ironicamente) che tutto sia finito troppo presto, togliendoci il divertimento.
RispondiEliminaPoi l'intervento si conclude ricordando una vecchia vignetta di LKappa dove uno dei mostri dice che in Italia ci vorrebbe una classe politica migliore, più preparata,. Al che l'altro mostra domanda: "E per rappresentare chi?"
Ah, Guia Soncini. Ho letto un suo libro che si chiama L'era della suscettibilità, una ironica ma molto interessante serie di riflessioni sul fatto che oggi non si possa più dire niente senza che qualcuno si offenda. Molto bello.
EliminaLa Soncini, comunque, credo batta il record di giornalista più detestata del web, specie dalle donne. Anche se non ho mai capito bene perché.
Non saprei dirti, non la conoscevo; l'articolo mi è sembrato divertente ma l'ho trovato per caso.
EliminaComunque mi pare una donna che non le manda a dire, e l'ironia è un'arma potente, se sai come usarla. Magari lei potrebbe avere la tendenza ad accedere, cosa che di sicuro non le attirerebbe molte simpatie...
Se questi sono gli eletti, vanno cambiati gli elettori.
RispondiElimina