Divorato in due giorni. In genere non amo i finali aperti, ma a Haruf si perdona tutto. Bellissima la storia e come è raccontata; significative le varie declinazioni del concetto di giustizia: inadeguata dei tribunali, sommaria delle persone, sacrificale di Jessie, che si condanna a una vita durissima pur di risarcire i suoi concittadini.
E niente, per me è un capolavoro.
C'entra qualcosa con l'omonima serie TV con Alessio Boni e Sergio Rubini?
RispondiEliminaOddio, non ne ho idea...
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