Sembra che ci sarà una "finestra" nelle restrizioni per "salvare il Natale," dicono.
È palese, credo, che ciò che si vuole salvare non è il Natale in sé, del quale peraltro credo non freghi nulla a nessuno, ma l'indotto generato dalla festa; si vuole cioè salvare il lato economico-consumistico della ricorrenza religiosa.
Niente di male, intendiamoci, dal momento che la società che abbiamo costruito si regge su questo - non sto certo qui a fare moralismi. Sarebbe però ora che le cose cominciassero a chiamarle e a descriverle per come sono realmente.
Ormai siamo grandi, no?
Chapeau.
RispondiEliminaQualche dubbio che ci siano in giro molti "grandi", io ce l'avrei...
RispondiEliminaAnche io, per questo l'ho messa giù in forma interrogativo/dubitativa.
EliminaNo caro Andrea, non siamo grandi. E questa emergenza sanitaria me l'ha fatto capire ancora di più.
RispondiEliminaRicordo che quand'ero piccolo ascoltavo una canzoncina che faceva: "Noi siam piccoli ma cresceremo". Chissà... :-)
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