giovedì 5 luglio 2018

Come nella seconda repubblica

È un complotto, un processo politico, perché loro stanno lavorando bene, stanno accrescendo i loro consensi, e "Forse l'efficacia dell'azione di governo dà fastidio a qualcuno", dice la ruspa umana in merito alla sentenza della Cassazione che dispone il sequestro di ogni soldo (anche futuro) della Lega fino a raggiungere i famosi 49 milioni di euro.

Ora, sorvoliamo sulla faccenda dell'efficacia dell'azione di governo, dal momento che a un mese dall'insediamento non risulta abbia visto la luce un provvedimento che sia uno ma solo beceri e stupidi slogan da campagna elettorale, campagna elettorale che naturalmente è finita (se qualcuno volesse en passant farlo presente a Salvini...). Ecco, sorvoliamo su questo, dicevo.

Chi ha qualche anno sul groppone ricorderà che con la barzelletta del processo politico il tipo delle cene eleganti ci ha fracassato le appendici pendule per una ventina d'anni, quando accusava i giudici che perseguivano le sue malefatte di volerlo fare fuori politicamente. E non è che tra la posizione del ruspista e quella del tipo con la spiccata propensione a delinquere (cit.) ci sia solo una somiglianza, ma è identica, e per di più espressa anche dalle medesime modalità gergali, dal momento che il neo Ministro dell'interno ha dichiarato: "Rispetto il lavoro della stragrande maggioranza dei giudici italiani, che al 99% fanno bene obiettivamente e senza pregiudizi il loro lavoro".

Naturalmente, il 99% dei giudici che lavora bene è quello che non va a ficcare il naso nelle faccende finanziarie del carroccio, così come per Berlusconi la stragrande maggioranza dei giudici che faceva bene il proprio lavoro era quella che non andava a ficcare il naso nelle sue ruberie e nel suo puttaname. Uguale uguale. Il governo che avrebbe dovuto inaugurare la terza repubblica ricalca paro paro modi, gesti e slogan di quella precedente, con buona pace di quelli che avevano bevuto la storiella del cambiamento di registro e balle simili.

Per quanto riguarda la faccenda del complotto, non c'è bisogno di andare a scomodare sofisticate analisi psicologiche (qui ce n'è una molto ben fatta, ad esempio) per sapere che fa sempre presa sulla massa, specie sui maggiormente poveri di spirito. E fa presa - Berlusconi l'aveva capito benissimo - perché il complotto fornisce una risposta semplice e soddisfacente a problemi complessi e spesso apparentemente insolubili. Apparentemente, badate bene, perché la stragrande maggiorana delle volte la risposta c'è ma per comprenderla occorre leggere e documentarsi, attività, è noto, a cui la stragrande maggioranza delle italiche genti non si dedica con particolare fervore.

La faccenda dei soldi della Lega, visto che siamo in tema, è abbastanza articolata, ma spiegata nel dettaglio fin dalle origini; il problema e che per capirla occorre perdere una decina di minuti a leggere. Non sia mai! Vuoi mettere quant'è più facile e meno impegnativo tirare in ballo un bel complotto?

(Come forse qualcuno avrà notato, non ho scritto da nessuna parte che la Lega ha rubato i famosi 49 milioni di euro. Vedi mai che qualcuno dei miei trentadue lettori vada a fare la spia a Salvini, visto che ha minacciato querele a destra e a manca verso chiunque osi insinuarlo.)

(Sorrido.)

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