domenica 26 novembre 2017

I cellulari e la Clark

L'assassino atterra all'aeroporto di Minneapolis. Da lì inizia le ricerche della donna che, come testimone oculare, potrebbe incastrarlo in quanto testimone involontaria di un assassinio commesso da lui. Sa alcune cose di lei, come ad esempio che ha iniziato da poco a frequentare una palestra della città e che, sempre da non molto, lavora alle dipendenze di una società immobiliare. Una volta messo piede nell'aeroporto, le sue ricerche iniziano spulciando un elenco telefonico cartaceo da cui rileva il nome e il telefono di tutte le palestre e le agenzie immobiliari della città, dati che poi l'assassino trascrive pazientemente a penna sulla sua agenda e che gli serviranno per iniziare le ricerche.

I contatti tra le persone avvengono esclusivamente via telefono fisso. Una persona cerca un'altra persona? Avvia una chiamata dal proprio telefono di casa (o da uno pubblico) al telefono di casa della persona desiderata. Se il chiamante ha fortuna, la trova in casa e l'altra risponde, se non ha fortuna riprova più volte finché non ha successo. Nelle situazioni tecnologicamente più progredite, diciamo così, il ricevente ha una segreteria telefonica, naturalmente analogica, sul quale il chiamante può lasciare un messaggio vocale con la preghiera di essere richiamato dopo l'ascolto dello stesso.

Questo scenario, che fa da sfondo a un ottimo giallo di Mary Higgins Clark che sto leggendo in questi giorni, Testimone allo specchio, è lo stesso in cui vivevamo noi non un'eternità fa, ma tre o quattro lustri fa. Oggi l'assassino spulcerebbe l'elenco delle palestre e delle agenzie immobiliari di Minneapolis direttamente dal suo smartphone, magari durante il volo, e arriverebbe a destinazione con l'elenco già memorizzato sul suo device. O, più probabilmente, avrebbe già fatto le sue ricerche da casa, arrivando poi nella città di Prince sapendo esattamente dove andare.

E niente, pensavo - un pensiero banalissimo, in realtà - alla velocità con cui corre la tecnologia e all'impatto che questa frettolosa evoluzione tecnologica ha sulle nostre vite, impatto e implicazioni che a me ancora sorprendono.

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