lunedì 31 ottobre 2016

Radici

La casa sul confine della sera
oscura e silenziosa se ne sta,
respiri un' aria limpida e leggera
e senti voci forse di altra età,
e senti voci forse di altra età...

La casa sul confine dei ricordi,
la stessa sempre, come tu la sai
e tu ricerchi là le tue radici
se vuoi capire l'anima che hai,
se vuoi capire l'anima che hai...

(F. Guccini - Radici - 1970)

Mi è venuto in mente questo vecchissimo pezzo di Guccini, mentre leggevo delle persone colpite dal terremoto che non vogliono abbandonare la propria terra, le proprie case distrutte, in definitiva le proprie radici. Se si vive per tutta la vita in un posto, si diventa parte di quel posto, ci si entra in simbiosi, ed esserne sradicati a forza dev'essere terribile alla stessa maniera che sopportare un terremoto.

Nessun commento:

Posta un commento

Se tutto è antisemitismo

  Le immagini che vedete qui sopra sono prese dalle prime pagine di alcuni dei principali quotidiani di destra di questa mattina: Foglio, Li...