- Marco, hai visto quel signore?
- No, quale signore? - rispose Marco fermando sottobraccio la palla con cui stavano giocando.
- Guarda, sta passando adesso sul vialetto, vicino alla panchina. Quando cammina lascia dietro di se'... come dei semi luminosi, che restano per un poco come sospesi a mezz'aria, poi si appoggiano delicatamente a terra e... si spengono. Luca indico' a Marco un signore anziano con un cappotto chiaro e un cappello. Camminava appoggiandosi ad un bastone. Marco lo vide.
- Cavolo, hai ragione! Ma... com'e' possibile? - domando' Marco guardando il suo compagno e strabuzzando gli occhi per lo stupore.
- Non lo so. Seguiamolo, dài!
I due ragazzini abbandonarono il prato e si immisero sul vialetto, seguendo il vecchio a distanza e continuando a guardare affascinati i semi di luce che lasciava dietro di se'. C'era gente, per strada, ma nessuno, tranne loro due, sembrava accorgersi di quello stranissimo fenomeno.
- Voglio provare a raccoglierne uno. Vieni, Marco, avviciniamoci cercando di non farci vedere.
Marco era un po' titubante, ma segui' comunque l'amico. I due ragazzini tentarono a piu' riprese di afferrare uno dei semi di luce che il vecchio seminava, ma invano. Ogni volta che credevano di averne imprigionato uno, aprivano la mano e si accorgevano che era irrimediabilmente vuota. All'improvviso il vecchio si fermo' e si giro' verso i due ragazzini. Marco e Luca furono colti alla sprovvista. Il vecchio li guardo', poi chiese:
- Vi piacciono i miei semi di luce?
I due non risposero. Erano allibiti. Il vecchio riprese:
- Siete fortunati, non tutti riescono a vederli, e comunque afferrarli e' impossibile. Io sono l'uomo dei sogni e i semi di luce che lascio rappresentano tutti i sogni che nella mia vita ho realizzato. Ci sono pochissime persone, nel mondo, che riescono a realizzare ogni loro desiderio, quelle che ci riescono diventano seminatori di luce, cioe' di sogni. Marco e Luca non riuscivano a proferire parola. Il vecchio si avvicino' a loro, mise una mano nella tasca del suo cappotto e tiro' fuori due semi di luce. Ne diede uno a ciascuno dei due ragazzini, e disse:
- Tenete questi due semi, custoditeli meglio che potete. Quando anche voi avrete realizzato tutti i vostri sogni, diventerete seminatori di luce, e allora li consegnerete a chi per primo riuscira' a vedere quelli che seminate voi. E il ciclo continuera'. Se invece non riuscirete a realizzarli tutti, i due semi si spegneranno per sempre, e tutto finira'. Conto su di voi.
I due ragazzini presero nelle loro mani i due semi. Questi non si spegnevano.
- Grazie - disse Marco.
- Grazie - disse Luca.
Il vecchio fece un lievissimo inchino, si tocco' il cappello e si incammino' per la sua strada.
- Scusi, signore... - disse Marco a voce alta, richiamando l'attenzione del vecchio che si stava allontanando. Il vecchio si fermo' e si giro' verso i due.
- Non ci ha detto il suo nome! Il vecchio ristette, poi disse:
- Sono il Seminatore di Luce, o di Sogni. Come preferite voi.
Si tocco' di nuovo il cappello e si allontano', questa volta per sempre.
mercoledì 5 ottobre 2016
Il seminatore di sogni
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