giovedì 7 luglio 2016
Fermo e Il Giornale
Per rendersi conto di come siamo messi, è sufficiente leggere alcuni dei commenti che appaiono in calce all'articolo del Giornale in cui si parla della tragedia di Fermo: orrori grammaticali, bestialità sintattiche, revisionismi storici alla cazzo di cane, luoghi comuni come se piovesse, cinismo, cattiveria e tante altre belle cose. Un commentatore si chiede, solo per fare un esempio, come si possano mettere insieme gli aggettivi razzista e fascista, cosa c'entrino uno con l'altro (non sto scherzando, se lo chiede davvero). Un altro dice di essersi rotto di questi cazzo di musulmani, ovviamente ignorando che in Nigeria cristiani e musulmani sono in percentuale paritaria - il fatto che i due ragazzi di Fermo abbiano convalidato il loro matrimonio davanti al parroco che li ospitava fa supporre semmai che fossero entrambi di religione cristiana. E via così, in un florilegio di ignoranza sesquipedale e frasi stupide da bettola di quarta categoria, cioè tutto ciò che contraddistingue il lettore medio del fogliaccio di Sallusti e il follower medio di Salvini.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Il gene dell'assassinio
Vorrei fare notare a Trump che suo nonno era un immigrato originario della Renania che arrivò negli USA alla fine dell'800 facendo il ba...
-
L'estate scorsa ho comprato una macchina nuova, una normale utilitaria senza pretese, pagata per metà a rate perché qua non si nuota nel...
-
Sto leggendo un giallo: Occhi nel buio, di Margaret Miller. A un certo punto trovo una frase, questa: "Qualche minuto più tardi la luc...
-
Nel racconto Direttissimo , di Dino Buzzati, si narra di un misterioso viaggiatore che sale su un treno, un treno potente, veloce, che scalp...
Nessun commento:
Posta un commento