Tra le sempre più frequenti castronerie che Scalfari da un po' di tempo in qua ci propina, ogni tanto c'è anche qualcosa di condivisibile. Non fa eccezione l'editoriale di stamattina (tinyurl.com/m54ko5q), in cui, oltre a tirare l'orecchio a Renzi per la sua latitanza sulle riforme economiche, quelle che effettivamente servono al paese - altroché il Senato! - sottolinea ancora una volta come non sia vero che "l'abbandono del bicameralismo perfetto metterà la parola fine al balletto che fa perdere mesi e mesi di tempo alle due Camere prima che una legge sia approvata."
Questa è una delle tante balle a cui si è appellato Renzi per giustificare la sostanziale abolizione del Senato, oltre a quella che lo chiederebbero a gran voce gli italiani - a me non risulta che alla stragrande maggioranza degli italiani freghi qualcosa.
Come ammette lo stesso Scalfari, la media delle leggi partorite dallo stato italiano è perfettamente in linea con quelle degli altri paesi europei, anzi, ne produciamo pure di più. I problemi, quindi, non stanno nel bicameralismo, ma altrove, ed è piuttosto facile capire dove. E Renzi lo sa benissimo. Ma forse è troppo impegnato a fare pissi-pissi col delinquente per ammetterlo.
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