sabato 14 settembre 2013

Bufalari in Europa

Circola la voce che Silvio starebbe pensando, una volta decaduto da senatore in Italia, a una candidatura da europarlamentare in Estonia (cosa non si farebbe per avere uno scudo?), perché là, e non solo là, la legge Severino sull'incandidabilità dei delinquenti sarebbe priva di effetto. La notizia va presa con le pinze perché lanciata da Libero e basata su presunte chiacchiere captate in parlamento tra alcuni parlamentari - bah, per me faccia pure quello che vuole, si candidi tranquillamente pure in Groenlandia, se crede, tanto ormai...
Ma l'aspetto curioso della faccenda è che Libero riporta un precedente, quello del mitico Giulietto Chiesa. Non lo conoscete? Non vi preoccupate, non è grave, anzi. Si tratta di, come dire?, di un "giornalista", corrispondente da Mosca per diversi anni prima di essere accolto amorevolmente da Di Pietro tra i suoi. Ciò per cui è però maggiormente noto, è tutta la sua opera di divulgazione (libri, films, ecc...) delle teorie alternative alle versioni ufficiali sull'11 settembre, insomma il classico cospirazionista (sono quei tipi un po' bizzarri, purtroppo con un certo seguito, che credono che le torri gemelle gli americani se le siano buttate giù da soli, che lo squarcio al Pentagono sia stato causato da un missile e balle varie assortite).
Ecco, il Chiesa, scrive Libero, "si presentò alle Europee del 2009 candidato in Lettonia all'interno della lista 'Per i diritti umani in una Lettonia unita' [sticazzi!, ndr], formazione che rappresenta la minoranza russa lettone." Bello, Chiesa in Lettonia e Berlusconi in Estonia, due bufalari di prim'ordine che ben volentieri saremmo lieti di toglierci dai piedi.

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