Già il solo fatto che uno come Salvini nomini Fabrizio De André provoca indignazione. Che poi si azzardi anche a definirlo "Il leghista più leghista della storia", dimostra solo la sua crassa ignoranza. Non c'è niente di più lontano, di antitetico, tra il razzismo predicato dalla lega e ciò che scriveva Faber nei suoi testi e scritti. Povero Salvini, in fondo fa anche un po' pena, perché non si rende conto che uno come lui, a Fabrizio De André, lo può guardare solo alzando il muso verso l'alto.
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