Cortina e la Santanché
Articolo aggiornato.
Non so se avete letto bene quello che è successo a Cortina nei giorni a cavallo di capodanno. Per farla breve, la finanza ha fatto controlli a tappeto (e a sorpresa) tra molti esercizi commerciali della nota località vip. Risultato: gli incassi "sono lievitati rispetto sia al giorno precedente sia allo stesso periodo del 2010", "I ristoranti - sottolinea l'Agenzia delle Entrate - hanno registrato incrementi negli incassi fino al 300% rispetto allo stesso giorno dello scorso anno, i commercianti di beni di lusso fino al 400% rispetto allo stesso giorno dell'anno prima, i bar fino al 40% rispetto allo stesso giorno dello scorso anno (+104% rispetto al giorno prima)".
Ma la notizia non è (solo) questa. Pare infatti che molti personaggi di spicco della politica si siano scagliati contro i controlli. Il leggendario Cicchitto, ad esempio, ha detto che tutta l'operazione è "chiaramente ispirata ad una concezione ideologica del controllo fiscale" (l'interpretazione di questa perla la lascio a voi). Non poteva poi mancare l'altrettanto leggendaria Santanché, la quale ha dichiarato: "Sono assolutamente contraria a questi metodi da polizia fiscale e trovo sbagliato colpire la ricchezza".
Forse al sottosegretario in gonnella sfugge il fatto che la Guardia di Finanza è a tutti gli effetti un corpo di polizia fiscale, cioè si tratta di forze dell'ordine, armate, con specifici compiti di prevenzione e repressione di crimini di natura finanziaria. Ecco, la signora Santanché trova quindi strano che un corpo di polizia fiscale usi metodi da polizia fiscale (pensava forse che sarebbero intervenuti con estintori e autoscale, come i pompieri?). Inutile, a questo punto, fare notare alla ciarliera signora che l'operazione è stata fatta per colpire l'evasione, non la ricchezza.
Qui, se c'è un mistero, non è il metodo usato dalla finanza per fare i controlli, ma semmai come abbia fatto la Santanché a diventare sottosegretario.
Aggiornamento 21:39.
Mi fanno notare su Facebook che i controlli sono stati effettuati non dalla Guardia di Finanza, ma da funzionari dell'Agenzia delle Entrate. Chiedo venia per l'imprecisione, convinto che comunque per la Santanché non faccia molta differenza.
Non so se avete letto bene quello che è successo a Cortina nei giorni a cavallo di capodanno. Per farla breve, la finanza ha fatto controlli a tappeto (e a sorpresa) tra molti esercizi commerciali della nota località vip. Risultato: gli incassi "sono lievitati rispetto sia al giorno precedente sia allo stesso periodo del 2010", "I ristoranti - sottolinea l'Agenzia delle Entrate - hanno registrato incrementi negli incassi fino al 300% rispetto allo stesso giorno dello scorso anno, i commercianti di beni di lusso fino al 400% rispetto allo stesso giorno dell'anno prima, i bar fino al 40% rispetto allo stesso giorno dello scorso anno (+104% rispetto al giorno prima)".
Ma la notizia non è (solo) questa. Pare infatti che molti personaggi di spicco della politica si siano scagliati contro i controlli. Il leggendario Cicchitto, ad esempio, ha detto che tutta l'operazione è "chiaramente ispirata ad una concezione ideologica del controllo fiscale" (l'interpretazione di questa perla la lascio a voi). Non poteva poi mancare l'altrettanto leggendaria Santanché, la quale ha dichiarato: "Sono assolutamente contraria a questi metodi da polizia fiscale e trovo sbagliato colpire la ricchezza".
Forse al sottosegretario in gonnella sfugge il fatto che la Guardia di Finanza è a tutti gli effetti un corpo di polizia fiscale, cioè si tratta di forze dell'ordine, armate, con specifici compiti di prevenzione e repressione di crimini di natura finanziaria. Ecco, la signora Santanché trova quindi strano che un corpo di polizia fiscale usi metodi da polizia fiscale (pensava forse che sarebbero intervenuti con estintori e autoscale, come i pompieri?). Inutile, a questo punto, fare notare alla ciarliera signora che l'operazione è stata fatta per colpire l'evasione, non la ricchezza.
Qui, se c'è un mistero, non è il metodo usato dalla finanza per fare i controlli, ma semmai come abbia fatto la Santanché a diventare sottosegretario.
Aggiornamento 21:39.
Mi fanno notare su Facebook che i controlli sono stati effettuati non dalla Guardia di Finanza, ma da funzionari dell'Agenzia delle Entrate. Chiedo venia per l'imprecisione, convinto che comunque per la Santanché non faccia molta differenza.
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