Via Paolo Sarpi
Mi sarei aspettato Cicchitto o la Santanché a commentare i blitz degli uomini del fisco nella movida milanese del weekend appena passato. E invece è saltato fuori uno spassosissimo Matteo Salvini, lega nord, che in questa altrettanto spassosa intervista, pubblicata stamattina da La Stampa, afferma due cose molto divertenti:
1) La grande evasione che mette in ginocchio l'economia è concentrata in via Paolo Serpi, a Milano (guarda caso in piena zona chinatown).
2) Nella suddetta zona ci sono tantissimi lavoratori in nero senza alcun diritto.
La prima delle due affermazioni si commenta da sola. Sulla seconda, invece, mi permetto di far notare al Salvini che lavoratori in nero e senza alcun diritto (alcuni addirittura clandestini) sono stati trovati anche alle dipendenze dei famosi baristi e ristoratori tanto cari all'esponente leghista.
Comunque sia, al di là di tutto, fa sempre un certo effetto (che poi, ormai, neanche più di tanto) vedere una lega che si ricompatta quando è ora di difendere chi evade.
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