venerdì 24 giugno 2011

Il quartier generale racconta/61

Vittorio Feltri è una vecchia volpe, lo sappiamo bene. Sa come piazzare la "merce" ai suoi lettori. E quindi non stupisce che nel suo editoriale di stamattina cerchi di dare a intendere, con alcuni arzigogoli sintattici, peraltro mal riusciti, che le intercettazioni telefoniche riguardanti l'inchiesta di Napoli sono costate un miliardo di euro.

Ovviamente sono tutte cavolate (non la tiro per le lunghe, vi lascio solo un paio di link: questo e questo).

Ma la vera "perla" è la seguente: "Non siamo stati noi del Giornale ad accertare la somma investita dagli inquirenti per sapere la rava e la fava, più fava che rava, ma il guardasigilli, Angelino Alfano [...] La fonte della notizia è dunque autorevole".

Eh, certo. Autorevolissima. Alfano era quello che l'anno scorso, giusto in questo periodo (allora come oggi c'era sempre in ballo il famoso ddl sulle intercettazioni), delirava che "Tutti gli italiani sono intercettati", quando invece (vedi i link sopra) la media si aggira grosso modo sullo 0,07%.

Grazie, Feltri, per averci fatto sorridere anche oggi.

1 commento:

Luigi ha detto...

Trovo Feltri sempre più maldestro nel difendere il suo padrone dall'indifendibile. Tuttavia il suo giornale ha ancora dei lettori ed è questo che mi sbalordisce. Non c'è nulla di male ad avere delle idee e delle opinioni e neanche nel difenderle. Però non si può ridurre tutto a semplice tifo, come riesce a fare Silviuccio.
Da questo punto di vista è di gran lunga più equilibrato Tuttosport :)

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