La recente sentenza della cassazione, che ha scagionato i due giovani di Torino dall'accusa di aver illegalmente condiviso materiale protetto da diritto d'autore, ha - come era prevedibile - provocato titoloni a tutta pagina su molti quotidiani. Titoloni - a dir la verità - abbastanza fuorvianti, che davano l'impressione (errata) che come d'incanto tutto fosse permesso e si potesse scaricare liberamente a destra e sinistra senza farsi tanti scrupoli.
Anche parecchi siti d'informazione online ci hanno messo del loro, a cominciare - solo per citarne alcuni - dal Corriere, passando dal Tgcom e arrivando all'Ansa. Qualcuno però si è accorto di aver effettivamente esagerato e ha pensato bene di fare, come dire, una specie di retromarcia. E' il caso ad esempio della versione online de La Stampa, che sabato 20 titolava così:
e lunedì 22 se ne usciva con questo articolo:
per tentare di ridimensionare un pò la cosa.
Insomma, come regola generale, è sempre bene prendere con le pinze le notizie che troviamo sulla stampa cosiddetta generalista, e quando possibile è sempre consigliabile cercare di approfondire, magari su siti specializzati, l'eventuale argomento che ci interessa. Sono noti alcuni esempi clamorosi di cantonate prese dalla stampa, tipo queste due "perle" di Repubblica di qualche tempo fa: quella dei 235 milioni di persone che ogni anno muoiono sulle strade d'Europa e quella della falsa fotografia che raffigurerebbe il blackout verificatosi sul territorio italiano la notte del 27 settembre 2003.
Insomma, occhi aperti.
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