Finalmente è arrivata! La tanto strombazzata versione 7 del browser più diffuso al mondo è finalmente disponibile per il download (al momento solo per Windows Xp Sp2 e Windows Server 2003).
Non l'ho ancora scaricata (probabilmente lo farò la prossima volta che passo da Xp) e quindi non posso dare pareri o impressioni (chi l'avesse provata può eventualmente scrivere qualche parere nei commenti). Pare comunque che la nuova release del celebre browser di casa Microsoft sia in grado (finalmente), tra le altre cose, di supportare correttamente i feed atom e rss e la navigazione per schede (funzionalità che i browser concorrenti offrono già da tempo).
Una delle critiche che più spesso sono state rivolte a Internet Explorer è stata quella di non rispettare gli standard del web, ossia i parametri - istituiti dal W3C - a cui devono attenersi i creatori di siti internet per consentirne la corretta visualizzazione a tutti i browser. Questa ostinata posizione di Microsoft ha fatto sì che nel corso del tempo i creatori di siti internet ottimizzassero le loro creature per la corretta visualizzazione proprio con Internet Explorer, creando problemi a tutti gli altri browser che invece supportavano correttamente le linee guida del W3C. E quindi è capitato di trovarsi di fronte a paradossi tipo questo.
Ora, pare che la nuova versione sia foriera in questo senso di parecchie novità, che dovrebbero consentire al browser più diffuso del pianeta di uscire dal "letargo informatico" nel quale giace già da qualche anno (grazie al quale letargo browser alternativi tipo Firefox o Opera hanno eroso a I.E. significative quote di mercato). In questa pagina sono infatti elencate alcune delle importanti novità che dovrebbero (quando si parla di Microsoft il condizionale è d'obbligo) contraddistinguere la nuova versione del programma. Vedremo.
Nel frattempo, però, Secunia ci avvisa che una "funzionalità" è sicuramente presente nel nuovo I.E., e cioè un bel bug di sicurezza (qui la pagina in cui ne parla). Beh, mi pare un'ottimo modo per cominciare una brillante carriera; ma forse si tratta di una cosa calcolata, così, giusto per non farci perdere l'abitudine :-). E' pur vero che si tratta di una minaccia less critical (Secunia la classifica 2 in una scala da 1 a 5), ma è altrettanto vero che questo bug I.E. se lo trascina dietro dal 6 aprile scorso (per la cronaca questa falla consente, se opportunamente sfruttata, di catturare dati sensibili di un utente che avesse visualizzato un sito truffa in una scheda diversa - ma nella stessa finestra - di un sito affidabile).
Per "par condicio" va detto comunque che anche i browser concorrenti (in questo caso Opera) non sono esenti da bug e vulnerabilità, ma i tempi di correzione sono sensibilmente minori rispetto a quelli "biblici" a cui Il browser Microsoft ci ha da tempo abituato.
Che dire? Di solito l'importante è, come si dice, "partire col piede giusto". E infatti...
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