Quindi anche Lucio Caracciolo, da 30 anni direttore di Limes e uno degli analisti geopolitici più autorevoli in circolazione, è stato ufficialmente dichiarato filorusso e inserito nella lista di proscrizione appositamente allestita nel 2022 dal Corriere della Sera. Va a fare compagnia ad Alessandro Barbero, Luciano Canfora, Angelo d'Orsi (gli ultimi inseriti nella lista) e tanti altri autorevoli studiosi e personalità pubbliche di rilievo, compreso il fu papa Francesco, reo di aver detto che non esistono imperi buoni e imperi cattivi. Tutti questi personaggi portano su di sé una imperdonabile colpa: voler analizzare e spiegare il conflitto russo-ucraino guardandolo nella sua interezza e complessità, senza fermarsi alla puerile dicotomia buoni da una parte, cattivi dall'altra.
D'altra parte viviamo ormai in una società dove la complessità viene espunta dal dibattito pubblico perché poco funzionale alla velocità odierna delle interazioni e al bisogno irrefrenabile di incasellare tutto in schemi rigidamente definiti. Vade retro, complessità! Analizzare la complessità è faticoso, richiede impegno, documentazione, approfondimento e disponibilità a mettere in dubbio certezze consolidate che quasi sempre si trasformano in appigli identitari: troppo difficile. Molto più facile e confortante incasellare, giudicare, affibbiare etichette e gettare il crucifige a chiunque osi scostarsi di un millimetro dalla narrazione atlantista imperante.
Non aggiungo altro al tuo pensiero se non che un tempo l'appioppare etichette a chi la pensava e soprattutto agiva diversamente dalla massa mi faceva alterare (notare la mia finezza 😉) oggi, al contrario, mi fa ridere. Anche se trovo la cosa preoccupante. Ciao buon fine settimana a te.
RispondiEliminaQuesta russofobia da parte di molti giornali e siti internet è diventata nauseante.
EliminaQuasi tutto quello che si dice sulla Russia sono cose false!
In Russia non esiste nessuna dittatura o almeno anche noi viviamo in una finta libertà.
Se i Russi non sono liberi non lo siamo neanche noi.
Parla Macron presidente della Francia uno stato che ha fatto guerre di conquiste ovunque.
Parla Carlo III del Regno Unito contro Putin ma vorrei sapere quanto sangue hanno sparso i suoi predecessori per conquistare il Canada, Australia, Nuova Zelanda ecc.? Quanti nativi sono morti?
Le invasioni americane, francesi, britanniche non contano? Sono accadute anche in tempi recenti.
Anche a me fa abbastanza sorridere.
EliminaCiao Annamaria.
Aggiungo anche una testimonianza tra le tante di un italiano che vive in Russia e smentisce le bugie di grande parte del giornalismo italiano contro la Russia.
RispondiEliminahttps://www.flipnews.org/index.php/life-styles-2/technology-3/item/4277-lettera-alla-nostra-redazione-di-un-italiano-che-vive-in-russia.html
Leggete e rileggete questa lettera vale moltissimo...
Eterna gratitudine alla civiltà russa/sovietica che ha inventato la sanità pubblica
"sistema sanitario sovietico è stato il primo modello al mondo di copertura sanitaria universale e gratuita."
Sito - Salute Internazionale
Mentre negli USA e non solo se sei povero muori senza cure.
Assurdo poi che l'Unione Europea non consideri la Russia parte dell'Europa visto che geograficamente la Russia occupa il 40% del territorio europeo.
Kaja Kallas
https://www.marx21.it/internazionale/la-sconcertante-mancanza-di-conoscenza-storica-di-kaja-kallas/
https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/06/20/kaja-kallas-figuraccia-storia-irlanda/8033851/
Con i porcellini di Bruxelles i russi si fanno delle grandissime risate!
Questa lista mi fa ridere!Olga
RispondiEliminaAnche a me.
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