martedì 2 dicembre 2025

Il risveglio di Tajani

L'aggressione dei tre attivisti italiani in Cisgiordania da parte dei coloni israeliani ha provocato la veemente e indignata reazione dell'ineffabile Tajani, il quale ha dichiarato che l'aggressione è "inaccettabile" e il fatto in sé è "gravissimo". Poi si è calmato e ha belato qualcosa al governo israeliano, chiedendo cortesemente (guai disturbare) che queste aggressioni non si ripetano più, ché non sta bene.

Ci sono voluti tre italiani presi a bastonate da quei simpatici ragazzi che occupano illegalmente dal 1967 la Cisgiordania per fare uscire dal letargo il ministro Tajani. Adesso che abbiamo la sua attenzione su questa situazione, prima che si assopisca di nuovo e torni ad abbracciare il sonno dei giusti potrebbe anche dire qualcosa sul fatto che i coloni israeliani occupano illegalmente quelle terre da 60-70 anni, sottoponendo a violenze, soprusi, prevaricazioni i legittimi abitanti. 

Breve riassunto per Tajani e i tanti smemorati che pullulano su queste lande.

L’espansione di insediamenti (colonie/“settlements”) da parte degli israeliani in Cisgiordania è iniziata dopo la guerra del 1967, quando quel territorio fu occupato da Israele. Nel corso dei decenni il numero di insediamenti e di coloni è cresciuto considerevolmente: entro il 2024-2025 si stimano circa 500.000 coloni nella Cisgiordania occupata (più altri nella parte di Gerusalemme Est). Secondo Wikipedia, "la violenza settaria e gli attacchi da parte di coloni contro Palestinesi nella Cisgiordania sono documentati da almeno gli anni 2000, con seri monitoraggi internazionali che iniziano formalmente nel 2006. Tra il 2010 e il 2019, ad esempio, secondo l’agenzia umanitaria dell’ONU per i Territori Occupati, sono stati registrati migliaia di attacchi da parte di coloni: almeno 2.955 incidenti, oltre 22 Palestinesi uccisi, e più di 1.258 feriti. Dal 2022 in poi i dati mostrano un marcato aumento degli attacchi: nel 2023 è stato il “record” per numero di incidenti di violenza da coloni nella Cisgiordania. Dal 2024 al 2025 la frequenza delle aggressioni è aumentata ulteriormente: secondo dati recenti, gli attacchi sono diventati quasi quotidiani — con mediamente diversi incidenti al giorno."

Ecco, questa è la situazione in quelle zone: una popolazione che occupa illegalmente territori non suoi, da decenni fa oggetto di vessazioni, intimidazioni, soprusi, violenze i legittimi abitanti di quella terra, mentre Tajani e molti di quelli che l'hanno preceduto dormivano il sonno dei giusti.

2 commenti:

  1. Davvero la smemoratezza di Tajani, ormai più simile ad un letargo perenne, è inversamente proporzionale alla decennale, feroce illegalità della colonizzazione che bene hai descritto.
    Ma non andrebbe taciuto nemmeno il sonno catatonico, suo e del resto del governo, rispetto alla drammatica vicenda di Alberto Trentini, un pericolosissimo terrorista, ah no... pardon, un cooperante che in spirito di umanissima carità e fratellanza si stava occupando, nelle zone più recondite, povere e abbandonate del Venezuela, di disabii: come dire degli ultimi tra gli ultimi.
    Silenzio, inerzia, disinteresse anzi chiamiamolo pure menefreghismo totale da parte di Tajani & C. Uno dice: il nostro governo non ha rapporti ufficiali con il Venezuela. Neanche la Francia ce li ha, eppure Macron ha portato a casa il vicino di cella di Trentini (cella, così, per farsi un'idea, di 2 metri per 2).
    Uno dice: Trump ce l'ha con Maduro, e allora non bisogna farsi vedere a parlare con Maduro, e là andiamo probabilmente già più vicini alla verosimiglianza. Però a tutto dovrebbe esserci un limite, anche all'inerzia totale di fronte ad un sopruso crudele e del tutto ingiustificato nei confronti di un nostro connazionale, di fronte ad una plateale illegalità che grida vendetta per chiunque possieda un grammo di umanità, oltre che di dignità, anche nazionale vista la matrice sovranista del governo. Ma quale anche minimo residuo di dignità potrà mai vantare questo esecutivo, Tajani in primis, vista la totale assenza di qualsiasi motivazione alla detenzione arbitraria di un italiano che nella vita non ha fatto altro che del bene ai più sfortunati. Già, perché dopo più di un anno, neanche una richiesta sui presunti capi d'imputazione sono riusciti ad avanzare, figuriamoci ottenere, dal Venezuela.
    Di poco ma sicuro c'è che questo governo non ha bisogno dell'omonima camomilla per continuare a fare sogni d'oro.
    Rivoltanti, inqualificabili.

    La puntata di Tutta la città ne parla su Radio 3 di ieri sull'argomento è da ascoltare secondo me dall'inizio alla fine:
    02 Dic 2025
    382 giorni senza Alberto Trentini
    https://www.raiplaysound.it/programmi/tuttalacittaneparla

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Molto interessante. Sinceramente non ho mai approfondito neppure io questa vicenda, che conosco per sommi capi. Appena ho un attimo ascolto l'audio.
      Grazie siu.

      Elimina

Stomaci forti

Riguardo alla questione della casa editrice filo-fascista alla manifestazione Più libri Più liberi, non so bene cosa pensare. Da un lato la...