giovedì 28 agosto 2025

Orchestrali e criminali


Parafrasando dei vecchi versi di Battiato ("Gli orchestrali sono uguali in tutto il mondo, simili ai segnali orario delle radio"), si potrebbe dire che anche i criminali di guerra sono uguali in tutto il mondo, sia che si chiamino Putin, Netanyahu, Nato o chi volete voi.

Poi certo, non si può generalizzare più di tanto, ogni criminale ha i suoi motivi e le sue personalissime giustificazioni per fare ciò che fa, ma alla fine il risultato, come diceva la buon'anima di Gino Strada, è che a morire in guerra sono per grandissima parte sempre i civili e i poveracci che vengono mandati al fronte. I criminali continuano tranquillamente la loro carriera criminale.

10 commenti:

  1. Andrea da che mondo e mondo è sempre stato così...se non c'è,erano le bombe che facevano i lavori sporchi, c'erano gli stessi uomini che facevano le razzie, ammazzando civili e portando via tutto quel trovavano. Da lì il detto "dove passa Attila non cresce neanche più l'erba". Notte

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    1. Purtroppo la conflittualità è da sempre la maggiore forma di interazione tra gli esseri umani.
      Buongiorno.

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    2. Hai ragione, basta anche solo qui nel web, se si riesce ad avere una conversazione "normale" poche volte, perché se non la pensi o non ti genufletti, alle idee di queste persone, attaccano come se non ci fosse un domani...io ho sempre avuto "discussioni" molto costrutte con tante persone, con intelligenza e rispetto di tutti, fino a quando non entravano in gioco offese denigrazione e cattiverie, allora li cancellavo e grattavo via il lerciume. Buondi

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    3. Sul web ho smesso di litigare. Una volta lo facevo, poi mi sono reso conto che non ne vale la pena, la vita è troppo breve e ci sono troppi libri da leggere per perdere tempo così.

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    4. A me ancora ora, non più sul mio blog se ne guardano bene, due tizie, che girano sui vari blog, ogni tanto mettono zizzania, fino a quando la mia pazienza regge lascio stare, ma quando ripetutamente mi denigrano mi offendono ecc rispondo...una di queste l'hai conosciuta anche tu qui...boh che gusto ci trovano? Ciao

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  2. Odio la violenza e la guerra, mi sembra inutile. A tal proposito ho scritto un post dove cito un passo del grande filosofo Kant che mi sembra attuale. Ma, dopo 200 anni non è ancora stato attuato.
    Siamo così strani e irrazionali? Non ho mai capito quale recondito motivo spinge l'uomo alla guerra in cui, come disse non ricordo chi, non ci sono mai vincitori.

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    1. Credo c'entri anche il suo smisurato ego.

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    2. E anche l'educazione : alcuni popoli vengono educati alla guerra fin da piccoli

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  3. Purtroppo non riesco a trovare il post che ho citato

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