"È una tendenza psicologica molto comune e ha a che fare con diversi fattori legati al comportamento umano e alla gestione dello spazio personale. Ecco le ragioni principali:
1. Spazio personale (o "zona di comfort")
Le persone hanno bisogno di mantenere una certa distanza dagli altri per sentirsi a proprio agio, specialmente con sconosciuti. Questo spazio invisibile varia a seconda della cultura, della personalità e del contesto, ma in generale si tende a evitare di sedersi troppo vicino ad altri se non necessario.
2. Ricerca di privacy
Anche in spazi pubblici, le persone cercano un minimo di riservatezza. Sedersi lontano dagli altri dà l’illusione di maggiore controllo e isolamento, riducendo il rischio di essere osservati o ascoltati.
3. Evitare l’imbarazzo sociale
Stare vicini a sconosciuti può portare a situazioni scomode: contatti visivi forzati, conversazioni indesiderate o semplicemente disagio per il silenzio condiviso. Sedersi lontano minimizza queste potenziali interazioni.
4. Norme sociali implicite
C’è una sorta di "etichetta non scritta" secondo cui, se ci sono posti liberi, è meglio lasciare spazio tra sé e gli altri. È una forma di rispetto e di buona educazione.
5. Istinto di auto-protezione
In ambienti sconosciuti, molte persone scelgono istintivamente una posizione "strategica", ad esempio con le spalle al muro o con una buona visuale della stanza, per sentirsi più sicure. In pratica, è un mix di istinti sociali, culturali e psicologici che ci porta a comportarci in questo modo. È così comune che in psicologia ambientale è stato anche studiato come "comportamento di distribuzione spaziale" nei luoghi pubblici."
Tutte risposta molto interessanti, ma credo manchi quella che forse più si attaglia a me: la misantropia :-)
Per quanto riguarda la visita, il mio oculista mi ha confermato ciò che so più o meno da quando andavo alle elementari, e cioè che gli occhi sono la parte del mio organismo più fragile e con maggiori problemi. Amen.
Se tu, anziché chiedere all’Intelligenza Artificiale, ti fossi rivolto a me, che sono la Deficienza Naturale, ti avrei elencato le medesime cause, compresa la misantropia, che poi è la somma di tutte le precedenti .
RispondiElimina:)
massimolegnani
Sai cosa dice spesso Nicola Donti? "A me non spaventa l'intelligenza artificiale, a me spaventa molto di più la stupidità vera degli umani".
EliminaComunque prendo nota. Ciao Massimo :-)
Accodandomi in qualità di deficiente naturale anch'io probabilmente ti avrei saputo snocciolare quasi tutto... ;-))
RispondiEliminaQuello che davvero mi preme farti però è un forte e sincero augurio per la salute dei tuoi occhi.
Ciao Andrea
Grazie Siu, sempre gentilissima ;-*
EliminaPer mio modesto parere è che la nostra mente ha ancora l'imprinting di distanziamento forzato dalla pandemia COVID.
RispondiEliminaPuò darsi, visto l'impatto anche psicologico che il lockdown ha avuto sulla collettività. Penso però che questi atteggiamenti siano innati in ognuno e siano molto precedenti al covid.
EliminaQuando faccio il pendolare in pullman scelgo un posto con il sedile adiacente libero, ma lo so che sederà accanto a me un'altra persona poiché la bus va sempre piena.
RispondiEliminaMi sentirebbe molesto se, essendoci posti liberi, qualcuno venisse a sedere proprio accanto al mio.
podi-.
Quando salgo in pullman, una cosa che succede raramente, cerco anche io posti col sedile adiacente libero. A volte li trovo, altre no. Quando non li trovo, spesso preferisco restare in piedi, anche perché generalmente si tratta di percorsi urbani e quindi relativamente brevi.
EliminaPersonalmente tengo sempre le distanze soprattutto d'estate, quando si sentono odorini poco piacevoli in certe persone. Evidentemente non conosco il sapone... 😱🤣
RispondiEliminaCmq mi fa piacere l'esito della visita oculistica. Nessun peggioramento. 💚👋
Avrei preferito un responso indicante un miglioramento, ma non si può avere tutto.
EliminaCiao Anna Maria, buona domenica :-)