martedì 1 aprile 2025

Il male


È dall’inizio dell’invasione nella Striscia di Gaza che Israele prende sistematicamente di mira operatori sanitari e personale civile che opera all’interno della Striscia, violando moltissime norme del diritto internazionale. Secondo una recente stima dell’OCHA dall’ottobre del 2023 sono stati uccisi nella Striscia di Gaza circa 400 fra medici, infermieri, insegnanti e operatori umanitari, di cui almeno 76 dipendenti di organizzazioni non governative.
 

Mentre leggevo questo articolo del Post sull'ultima atrocità compiuta da Israele, cioè il massacro deliberato di un gruppo di operatori umanitari che stavano operando nel sud della Striscia, pensavo che l'esercito israeliano e Netanyahu sono il male. Se volessimo, oggi, indicare qualcosa o qualcuno che rappresentino il male nella sua accezione più ampia, dovremmo indicare questi due soggetti.

Perché se si uccidono deliberatamente - tecnicamente si tratta di una esecuzione - delle persone e si occultano i loro corpi in una fossa comune coi bulldozer, e per di più le vittime erano operatori umanitari che correvano a soccorrere feriti, chi si rende colpevole di questo orrore può solo essere definito il male.

E pure noi, la nostra Europa e il nostro Occidente coi suoi silenzi conniventi siamo parte di questo male. Se mai l'occidente ha avuto una qualche forma di superiorità morale (in realtà sappiamo bene che non l'ha mai avuta) rispetto al resto del mondo, dopo il 28 ottobre 2023 l'ha persa.

7 commenti:

  1. Un giorno dopo l'altro io non mi capacito, e non ho più parole, di fronte a quello che lì succede e forse ancora di più al fatto che tutto continua, in Israele e nel resto del mondo, letteralmente come se niente fosse.

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  2. Tre cose:
    1. Anch'io sono contro la politica di sterminio/rimozione del popolo palestinese da Gaza ma credo però sia sbagliato definire Israele il male assoluto (ma vale anche per i signori con i baffi di 60-70 anni fa o Berlusconi etc.). È attribuire il concetto di assoluto a una creatura umana che trovo sbagliato e soprattutto fuorviante perché se metti sulla bilancia un assoluto poi saltano tutte le valutazione e comparazioni. Ne mina poi la comprensione che, a sua volta, può portare a errori di valutazione. Vedi il tuo stesso ragionamento che ti porta a includere l'Occidente in questo male: a rigore di logica anche l'occidente sarebbe il male assoluto eppure c'è molta differenza fra quello che sta facendo Israele materialmente adesso e il silenzio pur colpevole, per es. dell'Italia.
    2. Strage anche di giornalisti (per non farsi mancare niente).
    3. Il problema è poi che l'opinione pubblica, la cui volontà è comunque in questo caso sistematicamente ignorata nelle "democrazie" occidentali, si sta abituando a queste stragi e quindi si perde anche quel piccolo, piccolissimo, freno causato dalla nostra indignazione.

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    1. Questo punto n.3 lo trovo particolarmente triste e inquietante.

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    2. Vapore Sodo, in verità davo per scontato che si capisse che l'espressione "il male" (assoluto non l'ho scritto da nessuna parte) era il frutto emotivo e momentaneo dell'incazzatura nata alla lettura della notizia. So benissimo che se si guarda alla storia, gran parte di ciò che l'uomo ha combinato da quando ha messo piede sulla terra può essere definito come "il male".

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    3. @Andrea, capisco, scusami: probabilmente ho interpretato male (!) il titolo...

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  3. Che orrore questo genocidio!Olga

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