Suggerisco sommessamente al senatore Pillon di leggere qualcosa su come funziona il sesso in natura e su qual è stata la sua genesi e evoluzione negli esseri viventi. Se non vuole aprire un libro, che capisco possa essere uno sforzo notevole, suggerisco l'ascolto di una lezione di uno qualsiasi dei tanti scienziati (biologi, antropologi, genetisti, evoluzionisti) che hanno propri spazi sul web: Giacomo Mauretto, Guido Barbujani, Telmo Pievani e tanti altri.
Se ci prova, esimio senatore, le assicuro che le si potrebbe aprire un mondo, anche se tutto ciò che in vita sua ha imparato finora sul sesso le è venuto solo dai preti o dalla Bibbia.
Guardi, per agevolarla le linko qui una lezione su quando, come e perché a un certo punto, circa mezzo miliardo di anni fa, l'evoluzione ha deciso di creare la riproduzione sessuale, che ha soppiantato la riproduzione per clonazione (spoiler: il sesso è un ottimo antivirus).
Dura appena una quarantina di minuti ma è illuminante, e potrebbe sicuramente esserle utile per dare una disincrostata a quella mole immensa di luoghi comuni, pregiudizi, e sciocchezze che i preti o la Bibbia le hanno inculcato sul sesso.
Le assicuro che poi mi ringrazierà.
Mi stia bene.
È così evidente che lo sport olimpico non è più educativo, quale palestra di valori ed esercizio di virtù,ma spettacolo e svago in cui rientra anche la sessualità ridotta a mero gesto atletico e finalizzata ad un’ostinata ricerca effimera di piacere e visibilità.
RispondiEliminaSport non più aggregativo ma motivo per sventolare la bandiera di appartenenza politica e ideologica,prescindendo dalla "bufala".
Si legge in tanti modi ,non soltanto attraverso i libri...
Buona giornata
L.
"spettacolo e svago in cui rientra anche la sessualità ridotta a mero gesto atletico e finalizzata ad un’ostinata ricerca effimera di piacere e visibilità"
EliminaMacchecc.... vuol dire??
siu
Eccomi davanti a quel qualcuno che mi ammutolisce dandomi del moralizzatore tra l'altro pure anonimo.
EliminaChe piacere risentirti siu,sai anche io avrei una domanda con doppio interrogativo : per quale motivo hai rimosso i tuoi commenti sul post del 20 aprile 2024??
Ma tu stai ancora al 20 di aprile? In ogni caso non so di cosa parli, non avendo mai rimosso alcun commento e manco sapendo se si possa ed eventualmente come si faccia a rimuoverlo.
Eliminasiu
Non ho ancora capito se questo/a L. è un provocatore e se i suoi commenti, nelle sue intenzioni, dovrebbero avere un senso oppure no. In ogni caso l'esperimento di permettere i commenti anonimi è finito. Chi ha un account Google può scrivere, gli altri vadano altrove.
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RispondiEliminasi rivedono i troll nel tuo blog.
RispondiEliminaper tornare in tema, non ho mai capito se PIllon a quelle cose che dice ci crede veramente o è solo un provocatore da quattro soldi.
Essì. Si rivedono i troll. :D
EliminaSembra di essere tornati all'inizio degli anni 2000.
Su Pillon, temo che ci creda veramente.
Questi signori hanno vinto delle elezioni ed ora governano secondo le loro ideologie.
L'ho scritto più di una volta: pensiamoci bene quando diciamo: "Non voto, tanto sono tutti uguali", "Se nel gruppo c'è Renzi non li voto", "Ma anche il centro-sinistra ne ha fatte di porcate".
Tutte frasi che in parte sono vere. Ma io penso che sia sempre meglio votare il meno peggio che mandare al governo il peggio.
Anche perché se qualcuno pretende un partito che coincida al 100% con le proprie idee, temo che l'unica sia fondarlo.
Condivido fino all'ultima virgola.
EliminaQueste olimpiadi mi stanno sembrando un festival di Sanremo: i social stanno rovinando la manifestazione sforzandosi di produrre chiacchiere da ombrellone divulgando articoli di pseudogiornalisti, invece che commentare prestazioni degli atleti.
RispondiEliminaI social sono semplicemente quello che i bar erano 20/30 anni fa. Solo, con molta più folla.
EliminaIo troverei molto più grave che un Senatore della Repubblica condivida una fake-news senza averla prima controllata.
Il problema è quello, non il canale dove è avvenuto.
E, come sopra, se Pillon sta lì è perché (lui o il suo partito) ha preso i suoi voti, purtroppo.