domenica 14 luglio 2024

L'attentato a Trump

Già la rielezione di Trump era fino a oggi piuttosto probabile, adesso direi che sia quasi sicura. L'immagine di lui col viso insanguinato, il braccio alzato e l'urlo con cui, ferito, incita alla lotta contro il male, resterà tra le più iconiche di questa campagna elettorale americana. E su buona parte di elettorato, l'immagine dell'energico leone ferito che compete con un anziano signore che sembra non distinguere neppure il giorno dalla notte ha indubbiamente una sua efficacia mediatica e comunicativa.

Per il resto non è che ci sia molto da dire, se non che il prossimo presidente che prenderà posto alla casa bianca, chiunque sia, qualche domanda sulla legittimazione a possedere armi, negli USA, dovrà per forza farsela.

A questo proposito suona abbastanza patetica la dichiarazione di Biden dopo l'attentato a Trump: "Non c’è posto per questo tipo di violenza in America. Non possiamo tollerarla e dobbiamo condannarla tutti."

Peccato che, secondo Wikipedia, solo nei primi sei mesi di quest'anno ci sono state negli USA 302 sparatorie tra la folla con 390 morti e 1.216 feriti. Viene da chiedersi dove fosse Biden nel frattempo.

6 commenti:

  1. Attentato avvenuto in uno strano momento e in strane circostanze.
    Volendo, ci sarebbe materiale per i teorici del complotto (cui prodest?)...

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  2. Non stento a crederlo.
    Lui mi sembrava davvero scosso e spaventato, quindi non direttamente coinvolto, ma
    per quanto ne sappiamo, potrebbero persino essere stati i russi ad organizzare un falso attentato per favorire la corsa di Trump alla Casa Bianca. ..

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  3. Negli USA stanno messi peggio di noi quando dovevamo scegliere tra Prodi e Berlusconi.

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  4. Diciamo che a pensar male si fa peccato, ma potrebbe essere stata ordinata e pensata dallo stesso Trump. Troppo disperato per non pensarla come mossa a scacco matto. Elisa

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    Risposte
    1. La "gang" che lo sostiene ne sarebbe capace.

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