Sarebbe un'ottima cosa se la sacrosanta ondata di indignazione collettiva per l'ennesimo massacro fatto da quel criminale di guerra di Putin fosse rivolta anche all'altro criminale di guerra: Netanyahu.
Perché l'esercito israeliano ai suoi ordini questi orrori, che quando li commette Putin si guadagnano titoloni a caratteri cubitali per giorni, li commette un giorno sì e l'altro pure bombardando ospedali, scuole, università, campi profughi, villaggi, oppure affamando la popolazione col blocco degli aiuti. Tutte azioni che da quel famigerato 7 ottobre hanno provocato quasi 40.000 morti, per il 70 per cento bambini.
Sarebbe bello che lo stesso spazio mediatico riservato al criminale nemico fosse riservato anche al criminale amico. Così, giusto per non dare l'impressione di usare due pesi e due misure nell'esternazione di cotanta vibrante indignazione.
Concordo Andrea!Buona giornata.
RispondiEliminaCiao Olga.
EliminaIl giornalismo non è obiettivo da anni. Basta vedere da quanti anni va in onda indisturbato "Porta a porta".
RispondiEliminaSe leggi il classico di Chomsky "La fabbrica del consenso" scopri che già nehli anni '80 vi era negli USA la tendenza ad aggreggare in pochi poli sempre più grandi i diversi media.
RispondiEliminaCon l'usuale ritardo questo fenomeno si è ripetuto in Italia.
Quello che voglio dire è che i media non sono più composti da tante voci indipendenti la cui fonte di guadagno sia attrarre lettori/spettatori fornendo loro notizie complete e veritiere: piuttosto è il lettore/spettatore che è divenuto il prodotto: un prodotto a cui devono essere date in pasto specifiche informazioni per condizionarne l'opinione.
Si approfitta di ogni occasione per screditare la Russia di Putin perché egli è ora il nemico #1 dell'Occidente.
Non si parla delle malefatte dell'esercito israeliano anche quando certe ed evidenti grazie alle riprese video perché Netanyahu è "amico" dell'Occidente. (Visto il video con i blindati israeliani con i prigionieri palestinesi legati al cofano come scudi umani? Vedi Israeli army says forces violated protocol by strapping wounded Palestinian man to jeep fonte BBC)
Andando leggermente fuori tema ti consiglio la lettura di "Un nuovo mondo" e del saggio "Ritorno al nuovo mondo" entrambi di Huxley. Il primo è dell'inizio degli anni '30, il secondo della fine degli anni '50. Il romanzo fa da paio a 1984 di Orwell e il saggio... beh per molte tematiche sembra scritto ieri e non 70 anni fa.